Hellvate «The Battle Beginning» [2009]

Hellvate «The Battle Beginning» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
fabio HC »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Hellvate

Titolo:
The Battle Beginning

Nazione:
Italia

Formazione:
Tommaso:: voce
Diego:: batteria
Cerz:: chitarra

Genere:

Durata:
31' 40"

Formato:
Demo MC

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I beneventani Hellvate tornano a far parlare di sè grazie all'uscita del loro secondo demo, riproposto in seguito all'omonimo primo. Questo riprende le note del precedente ma con sonorità ancora più tendenti al death-black.
Infatti il gruppo mischia i due sottogeneri metal, datati primi anni Novanta, facendoli accompagnare da un growl cavernicolo che ricorda vagamente quello dell ex Cannibal Corpse Chris Barnes.
La bellezza del gruppo si trova in questa originalità che è propria di poche bands.
Il demo 2009 contiene sei caparbici pezzi, i cui intro presentano un arpeggio di chitarra e basso che ricordano molto quelle atmosfere appartenenti al filone black. La ben riuscita "Death In A Tears Valley" sembra essere la più quotata al genere "nero".
Tutti i restanti brani però sono generati da una mente death metal che non risparmia quel poco di melodia molto piacevole che si ritrova nei componimenti. Se questa melodia mancasse, il demo sarebbe risultato più scialbo.
Il pezzo, a mio parere, più riuscito è l'ultima traccia, intitolata "The Old Legend of Creation", la quale mi ricorda di più il brutal grazie anche ai suoi blast beat alla batteria di Diego.
Comunque sia, i ragazzi capitanati da Tommaso Rossi svolgono un eccellente lavoro. Sono molto soddisfatto inoltre del fatto che un gruppo italiano suoni questo genere un po' controverso già di per sè.
L'elemento più impressionante è il growl brutal del cantante, che attribuisce al tutto un'atmosfera diversa rispetto ad un normale "ringhio gutturale".
Ma il fattore acustica può essere la cosa più interessante; il demo sotto etichetta Unsigned è registrato molto male, conferendo un ascolto un po' più difficoltoso. Proprio questo difetto conferisce al demo un sound crudo che giustamente riporta alle registrazioni death e black metal primordiali.
In definitiva un bel lavoro, che fà sentire al gruppo il dovere di creare un vero e proprio full length.