Second Brain «Into The Circle» [2009]

Second Brain «Into The Circle» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Dust »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Second Brain

Titolo:
Into The Circle

Nazione:
Italia

Formazione:
Boreus Asse: Voce, Chitarra
Lala Garbath: Basso, Cori

Genere:

Durata:
18' 34"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Second Brain e un'esperienza musicale ideata da Agravain, ex voce e chitarra degli Axis Boreus, che attraverso il loro lavoro "Into the circle" cerca di potarci nella loro personale concezione di musica, fatta di molta sperimentazione, inventiva e cura degli arrangiamenti. Bisogna premettere che la qualità audio del demo non permette di assaporare al massimo le idee che i ragazzi hanno da offrire, ma è possibile capire che la band ha sicuramente molto da offrire, anche se gli strumenti con cui presentano la loro proposta non sono all'altezza delle aspettative.
Tornando all'aspetto compositivo e musicale del CD in senso stretto, è particolarmente difficile inquadrare stilisticamente la band vista la notevole quantità di influenze diverse che possono essere colte; tra le principali però spiccano di sicuro varie sfaccettature di Metal moderno tendente al NU, come viene messo bene in evidenza nel pezzo "Cynical Children" dove sia l'interpretazione vocale e le ritmiche di chitarre in particolare, ricordano un po' lo stile dei System of a Down dei primi album; come già detto però, le influenze non sono poche, quindi è restrittivo limitare solo al NU-Crossover gli stili uniti dai Second Brain, all'interno dei quattro pezzi del CD infatti si possono percepire molti spunti Grounge e Post-Rock in generale.
Di sicuro questo demo presenta caratteristiche un po' carenti soprattutto tra quelle che vengono tenute in considerazione al fine della valutazione su questa zine, come già detto la bassa qualità audio con cui viene presentato il lavoro è un punto debole, così come l'artwork della copertina e dei vari canali mediatici proposti non particolarmente accattivanti come invece ci saremmo aspettati viste le idee presenti; in più a mio avviso, i ragazzi faticano un po' a livello tecnico star dietro alle loro idee: alcuni fraseggi di chitarra forse sono rimasti un po' ostici ai relativi esecutori, così come qualche tono alto per la voce. Con questo non voglio assolutamente far cadere la band tra quelle con "molte idee e ben confuse", ma semplicemente mi aspetto che la band sia perfettamente ingrado in futuro di affinare le caratteristiche personali e non, in modo da rendere la loro proposta, estremamente originale, ancor più interessante.