Blood Thirsty Demons «Let The War Begin (Reissue)» [2010]

Blood Thirsty Demons «Let The War Begin (reissue)» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Blood Thirsty Demons

Titolo:
Let The War Begin (Reissue)

Nazione:
Italia

Formazione:
Cristian Mustaine :: Vocals and All Instruments

Genere:

Durata:
52' 5"

Formato:
Promo CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

“Let The War Begins” non è un album datato 2010, fu rilasciato originariamente un lustro fa e mi ricordo abbastanza bene che fece molto parlare, soprattutto perchè c'era chi sosteneva di trovarsi di fronte ad un gran disco, un capolavoro e chi invece riteneva il lavoro dei Blood Thirsty Demons un'accozzaglia indistinta di influenze accingendosi a bollare il disco per sempre come mediocre, se non scarso.
Cinque anni dopo la band, capitanata da Cristian Mustaine -ora praticamente one-man band- ha rilasciato un nuovo capitolo della loro discografia (“Misanthropy”, recensito da pochissimo nella nostra webzine) e per My Kingdom Music è uscito anche il reissue ivi recensito con l'aggiunta di un paio di tracce bonus, tanto per rendere più appetitoso il tutto. Buona scelta!
Io il disco lo conoscevo abbastanza bene anche da prima e facevo parte di quella parte di persone le quali non si erano affatto schierati né con chi lo definiva un disco mediocre né con gli altri, semplicemente ho pensato fin da subito di trovarmi di fronte ad un gruppo che è nato e cresciuto ascoltando i loro dei (Iron Maiden, Death SS, Black Sabbath e via dicendo) ed ha enevitabilmente partorito una creatura con dei canoni musicali che richiamano fortemente tutti i pattern del genere; non che li si debba condannare per questo, anzi! Spesso da basi note ai più possono nascere idee nuove e più proiettate verso sonorità particolari, sperimentali.
Certo è da dire che l'incongruenza stilistica su Let The War Begins è indubbia: dopo un buon intro derivante dall'impasto di effetti ed organo da chiesa i pezzi successivi appaiono a tratti sicurissimi e pieni di energia e a tratti apparentemente indecisi e, ahimè, imprecisi per ciò che concerne i riff più che per altro.
La voce gracchiante di Mustaine (vi ricorda qualcuno che suona Thrash? Beh, non centra niente!) è adattissima per certe canzoni ma quando espone il suo pulito si evince chiaramente la sua inadeguadezza, soprattutto sulla ballad “I Am The Evil” e sulla bonus track “I Can't Change This World” mentre, sempre sporca e vagamente melodica non è sempre corretta sul discreto Medley dei Black Sabbath, in cui i BTD riportano in vita dei vecchi classici dell'Heavy come ad esempio “Paranoid “, “Black Sabbath” e l'indimenticabile “Iron Man”.
Da sottolineare è sicuramente la title-track puramente Ironmaidiana “Blood Thirsty Demons”.
Insomma, come ripeto, non me la sento di bocciarli in tutto e per tutto ma qualcosa si salva davvero, un disco che senza dubbio resterà impresso, quantomeno per quanto ha fatto parlare i recensori.