AA.VV. «Too Heavy for Hell» [2010]

Aa.vv. «Too Heavy For Hell» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
794

 

Band:
AA.VV.
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Titolo:
Too Heavy for Hell

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
The True Endless
M - Guitar, Vocals
Andras - Guitar
Soulfucker - Bass
MayheM - Drums

Mephisto
Bard Manth : Vocals
Hurne : Bass, Guitar
Zin : Guitar, Bass
Nefastus : Guitar, Drums

 

Genere:

 

Durata:
41' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ennesimo split dei novaresi The True Endless (il loro tredicesimo per la precisione), che stavolta decidono di spartire la loro release con i napoletani Mephisto tramite la Aphelion Prods, ed entrambi i gruppi ci propongono circa una ventina di minuti di musica splittata in 6 brani per i TTE, e 5 per i Mephisto. Stavolta però, a differenza di altre release di questi gruppi, questo split non brilla granché. Non è brutto, ma semplicemente entrambe le band non riescono in questa release a proporci qualcosa che vada oltre lo status di “Carino, ma troppo di nicchia”.
Il lato dei TTE sembrerebbe infatti proporre dei brani carini, ma caratterizzati dall’essere abbastanza unidirezionali dal punto di vista delle idee, e con alcuni riff abbastanza banalotti e generici, che non valorizzano al meglio la sezione ritmica. Il brano migliore di questo lotto è dato da “Black Flagellation”, che è un brano più completo, oscuro e anche un po’ più furioso degli altri. Gli altri brani non bissano questo picco: semplicemente non graffiano come ci si aspetta, non riescono a colpire l’ascoltatore. Probabilmente potevano essere ottimi brani con il contributo di altre idee e con alcune sgrezzature.
I Mephisto invece hanno un picco più elevato dei TTE, dato dalla buona “Curse of the mummy”, ma anche qui, il resto delle canzoni non morde granché. In questi brani i Mephisto sembrano cercare una ottimale via di mezzo tra un certo feeling oscuro che i brani dovrebbero sprigionare, e la potenza data da tempi medi. Il risultato però, come detto, funziona solo nella canzone sopracitata, dove si può sentire un impatto accostabile a quello dei brani non veloci dei primi Bathory (alla “Raise the dead”) mischiato a certe atmosfere tipo primi Tiamat. Il resto dei brani invece non morde, suona troppo scolastico, poco veloce (ci si sfoga solo in un riff dell’ultima canzone) e in ultima analisi non scarica bene la potenza a terra. Non ci sono poi tonfi beninteso, ma anche in questo caso ci troviamo di fronte a una prova senza infamia né lode.
Concludendo: split appena carino e solo per completisti, che documenta due buone bands in un momento compositivo secondo me un po’ appannato. Se non conoscete e vi volete avvicinare a queste bands, consiglio di farlo ascoltando qualcos’altro del loro repertorio.

Track by Track
  1. The True Endless - Intro 50
  2. The True Endless - The last days of the apocalypse 60
  3. The True Endless - Sor da luf 60
  4. The True Endless - Black Flagellation 65
  5. The True Endless - Apocalyptic Requiem 60
  6. The True Endless - The Ancient die 60
  7. Mephisto - Necromantical rites 60
  8. Mephisto - The evil skeletons 60
  9. Mephisto - Curse of the mummy 70
  10. Mephisto - Kiss of death 60
  11. Mephisto - Sturmpanzerwagen mephisto 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
61

 

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