Destrudo «Falx Cerebri» [2010]
Destrudo
Titolo:
Falx Cerebri
Nazione:
Italia
Formazione:
Wakana / Vocals
Mr. Serra / Guitar
V.Y.R.H. / Guitar & Synth
MICK / Bass
FRANK / Drums
Genere:
Durata:
26' 44"
Formato:
Mini-CD
2010
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
I Destrudo, un gruppo che a primo impatto possono avere un sapore molto spagnoleggiante, ma che sono assolutamente nostrani, ovvero, provengono dalla nostra capitale, Roma. I Destrudo si presentano nell’inverno del 2010 con la loro seconda demo, ovvero, dopo Homunculus ci ritroviamo ad ascoltare Falx Cerebri, un disco che se dovessimo giudicare dalla copertina potrebbe far intuire che si tratti di un gruppo rock psichedelico, infatti è un art work molto fantasioso e molto ben fatto sotto tutti i punti di vista. L’ultima fatica di questo gruppo inizia con il brano Matter in a ghost world, dall’inizio del brano si intuisce subito la qualità e la resa sonora di tutto, infatti il tutto risulta molto ben studiato e molto curato, un bel pezzo davvero se non fosse per quella strana voce elettronica che inizia a metà pezzo che potrebbe far storcere il naso ai puristi del genere ma c’è da dire che non disturba l’ascolto. Proseguendo con il secondo brano, ovvero con Concussion, non possiamo non dire che il brano si inoltra in ambienti death progressive il che e molto ben studiato senza marcare troppo il tutto, questo pezzo strizza l’occhio a ritmiche molto Meshuggah e strutture associabili ai Mastodon. Il terzo brano invece ci mette davanti ad una strumentale, ovvero il brano che prende il nome direttamente dalla demo, stiamo parlando di Falx cerebri, un brano di non grande durata che presenta un assolo di sax (!), una scelta molto coraggiosa del gruppo che ad essere sinceri paga molto bene. Il Quarto ed ultimo brano della demo finisce con Lord of war, un brano molto in linea con i primi due che inaspettatamente culmina la parte centrale con una sezione acustica arricchita da un parlato molto lento, una situazione di introspezione molto riuscita potremmo dire che rappresenta anche una scelta molto coraggiosa. Per concludere non possiamo che fare i complimenti a questo gruppo, davvero molto coraggiosi in alcune parti e molto umili in altre (ovvero senza esagerare con inutili tecnicismi) unica critica costruttiva se proprio la si deve fare potrebbe riguardare la sezione ritmica, ovvero qualche parte un più energica non sarebbe guastata, alla fine comunque rimane una critica da prendere molto con le pinze poiché non si ha proprio nulla da sindacare su questa geniale band.
Track by Track
- Matter in a ghost world 80
- Concussion 75
- Falx cerebri 80
- Lord of war 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 85
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
81Recensione di Hellbound pubblicata il --. Articolo letto 1492 volte.
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