Soul Of Steel «Destiny» [2010]

Soul Of Steel «Destiny» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2346

 

Band:
Soul Of Steel
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Titolo:
Destiny

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gianni Valente - Vocals
Nicola Caroli - Guitars
Valerio De Rosa - Guitars
Nicola Logrillo - Bass
Daniele Simeone - Keys
Lorenzo Chiafele - Drums

Guests:
Roberto Tiranti - additional vocals (track 07)

 

Genere:

 

Durata:
42' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo la demo "ReBorn" del 2007, ecco che ci ritornano gli italiani Soul Of Steel. Il loro power farà sicuramente felici tutti gli adepti al “buon canto” ed agli appassionati degli assoli di chitarra in puro stile heavy-power metal ed ha fatto un po’ meno felice me.
In primo luogo non mi è parso fin da subito convincente dal punto di vista ritmico, troppi errori, troppi “fuori tempo” che coinvolgono prevalentemente la sfera della batteria e in qualche punto anche le chitarre. Il basso praticamente inesistente ed una tastiera imprecisa e con suoni ancora da migliorare di certo non potenziano nulla, anzi abbassano qualitativamente le ottime e riuscitissime linee vocali del singer, il quale per tutta la durata del disco (poco più di quaranta minuti, troppo poco per un disco di questo calibro) dimostra di sapere il fatto suo e non cede nemmeno un momento alla mediocrità, non avendo poi molto da invidiare all’ospite d’onore in traccia sette, niente popò di meno che Roberto Tiranti direttamente dai Labyrinth (su quest’ultimo c’è poco da dire, la fama parla per lui da sempre in fatto di voce).
Ho avuto la possibilità di dividere il disco in due parti distinte. La prima, più imprecisa, decisamente da riguardare, mi fa pensare che la band abbia fatto il passo più lungo della gamba in quanto a originalità e soprattutto tecnica ma dal brano "Wild Cherry Trees" in poi i nostri è come se cambiassero atteggiamento in modo tutto sommato buono sfoderando una buonissima ballad (appunto "Wild Cherry Trees") ed altre tracce esenti dall’essere scarse a mio avviso. Per ora posso dire che di strada i Soul Of Steel ne hanno da fare ancora molta e non è certo in discesa, ma il mio giudizio per ora è in pausa e, considerando che si tratta del primo disco, posso anche comprendere gli errori propri di una band giovanissima, attendo del materiale futuro per meglio definire il mio pensiero sul loro operato.

Track by Track
  1. Intro 45
  2. Swordcross 50
  3. Running In The Fire 55
  4. Reborn 50
  5. Wild Cherry Trees 70
  6. Till The End Of Time 65
  7. Endless Night 60
  8. Wings Of Fire 60
  9. Destiny 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
57

 

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