Myland «Light Of A New Day» [2011]
Myland
Titolo:
Light Of A New Day
Nazione:
Italia
Formazione:
Franco Campanella - lead vocals
Hox Martino - guitar, backing vocals
Davide Faccio - keys, backing vocals
Fabian Andrechen - bass, backing vocals
Paolo Morbini - drums, backing vocals
Guests:
Lia Kant - vocals (track 04)
Genere:
Durata:
1h 2' 25"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
C'è poco da fare, la scena hard rock e AOR italiana trova da due anni a questa parte nei Myland la sua piena realizzazione. Due dischi usciti in poco tempo e già la band si trova sulla cresta dell'onda nel panorama dei gruppi davvero seri che solcano la nostra penisola, regalandoci piacevoli momenti di puro rock melodico in pieno stile 80's.
Già recensito dal sottoscritto era quel "No Man's Land" datato 2008, tanto apprezzato da moltissime orecchie, alcune anche quasi del digiune. Passano gli anni, ma i Myland continuano a suonare come dio comanda, insomma. Qualcosa è cambiato all'interno della formazione: dietro al microfono stavolta abbiamo un ottimo Franco Campanella in piena forma, Hox Martino alla chitarra è rimasto assieme al talentuoso Paolo Morbini dietro alle pelli, Davide Faccio e Fabian Andrechen sono altri nuovi acquisti, rispettivamente alle tastiere e al basso. Grande stile sempre e comunque e grande tecnica che fa ripensare ai migliori dischi dei Journey (la voce di Campanella ne è un chiaro esempio) e stilisticamente stavolta siamo arrivati ad un sound più maturo. Sebbene in questa occasione suoni una sola chitarra e le sonorità complessive appaiano meno pregne di onde sonore e meno corpose, il tutto ha assunto inevitabilmente un'ottima visuale più intima. La voce del Campanella è senz'altro più adeguata e carismatica del predecessore, nulla a toglierli, ma il nuovo microfono suona più intenso e la tecnica sembra migliore. L'anima rock c'è sempre e si sente chiaramente che i nostri si trovino in piena forma anche compositiva, sebbene, ripeto, i brani stavolta abbiano un andamento meno spinto, meno tirato e più dolce e pacato del precedente "No Man's Land".
Da segnalare assolutamente la splendida ballad “Wherever You Go”, la traccia di chiusura, più tendente alle sonorità del disco di tre anni fa “Stand Up Tonight” (ottimo il cuore che batte alla fine del pezzo!) e la buonissima “Shattered Dreams”. Avanti così gente!
Track by Track
- Living In The Magic 70
- Love Hurts So Bad 70
- Never Care For The Future 70
- Flying Higher 75
- In Your Eyes 75
- Dancing In The Moonlight 70
- Never Stop Screaming Rock 75
- Hey You 80
- Shattered Dreams 70
- Fire Burn Desire 65
- Wherever You Go 85
- Stand Up Tonight 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
73Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1987 volte.
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