Recensione

Dopo l'Ep “My Life” si ripresenta nelle nostre pagine digitali Martina Tosi. Ora sappiamo di più sul suo ruolo: niente musica a quanto pare, lei si occupa dei testi; effettivamente le lyrics sono spesso sottovalutate e creare un testo non è alla portata di tutti. Questa nuova collaborazione è con la one mand band death metal Impaled Bitch. Ancora una volta quello che ascoltiamo è una raccolta di tracce, sei in questo caso per poco più di quindici minuti, dalla produzione altalenante, evidentemente casalinghe e registrate in tempi ben diversi a giudicare dalla resa sonora e stilistica. Il brano d'apertura “Enigma” è uno slow death con momenti thrash melodici e vocals gutturali, non propriamente un gioiello. “Your Mind” è un pezzo di metal melodico, con parti soliste in evidenza, per nulla accattivanti interpretate sempre con quell'usuale growl profondo. “Time”, la traccia conclusiva ospita alla voce tale K. Necron (il robot della necrofila Frieda Boher?) e sembra un brano degli Immortal, i quali già duravano poco: questo non supera il minuto e mezzo.
Francamente un lavoro un po' povero, dove sono i riff a mancare; qualcosa, insomma, che non sia solo velocità sparata o anonimia. Quei pochi momenti in cui la chitarra si lancia in momenti solisti ricordano i Death del periodo anni '90, ma senza alcun fascino, per niente intrigante. E per l'ennesima volta non possiamo valutare l'operato di Martina ai testi, dato che non sono stati allegati file con le parole e per quanto mi sforzi di capire, un growl da una registrazione amatoriale resta piuttosto impenetrabile.

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