Moonrise «Under The Flight Of Crows» [2011]

Moonrise «Under The Flight Of Crows» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2058

 

Band:
Moonrise
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Moonrise [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Moonrise

 

Titolo:
Under The Flight Of Crows

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Beltrame - vocals
Davide Silvestri - guitar
Marco Morandin - bass
Gabriele Zanin - guitar
Fabio Bacchin - drums

 

Genere:

 

Durata:
35' 11"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Alle volte non è semplice descrivere a lungo un album nonostante l'ascolto sia stato piacevole, o addirittura esaltante. Le motivazioni possono essere molteplici, ma prevalentemente è a causa del fatto che certi generi sono davvero saturi e spesso la sola motivazione non basta a creare qualcosa di innovativo; ciò non significa che sia per forza da gettare, come per “Under The Flight Of Crows” dei Moonrise. Altrimenti cosa dovremmo fare dei dischi di quei gruppi che suonano sempre uguale dal 1974?
Questo debutto di lunga durata dei Moonrise è francamente molto interessante; ci propone un album di death metal classico, dai suoni romantici, ma non fraintendete: non sto parlando di ruffianate al sapore di donzelle canore o tastiere di plastica, neppure di evocazioni fantasy; la melodia presente in questo album rappresenta il gotico nel suo senso letterario: rende questo metallo colante e feroce, cupo e fosco, senza perdere di vista la necessità di colpire con ritmiche fragorose e chitarre infuocate. E ci vuole un po' per entrare nella loro visione, ma per chi si cimenterà sarà sicuramente piacevole ricordare episodi del primo death metal melodico svedese, oppure certe belle inflessioni che richiamano i Death di "Individual Thought Patterns" e "Symbolic". Notevoli in tal senso l'apertura di “Under The Flight Of The Crow”, veloce e ricca di ispirate parti soliste di chitarra; e “My Ruins”, dove possiamo davvero parlare di gothic come inteso nei dischi dei Paradise Lost post growl, ma con un iniezione di metal battente: thrash e death che non smentisce le intenzioni del gruppo. La performance dei componenti è di buon livello: gli intrecci delle due chitarre in primis, ma anche il buon lavoro della sezione ritmica, precisa e varia, così come il cantato, tra uno scream death vecchia scuola e un uso moderato ma significativo del growl. La cosa più piacevole è che riescono a comunicare grande passione con una registrazione non pesantemente artefatta. Si tratta di un album in certi momenti davvero vincente, che necessita appena di una livellata per correggere certe soluzioni forse troppo canoniche o magari scontate, ma la maggior parte delle composizioni sono accattivanti.

Track by Track
  1. Under The Flight Of Crows 75
  2. Dusk 70
  3. Dressed By Our Dream 70
  4. My Ruin 75
  5. Not In This Life 70
  6. The Time Of The Falling Leaves 75
  7. Save The Morning 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di June pubblicata il --. Articolo letto 2058 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.