On A Bridge Of Dust «Facing The Opposite» [2011]

On A Bridge Of Dust «Facing The Opposite» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
On A Bridge Of Dust

Titolo:
Facing The Opposite

Nazione:
Italia

Formazione:
Timothy Bertolini - vocals, guitar
Daniele Pasetto - guitar, backing vocals
Gherardo Sabaini - bass
Jacopo Frapporti - drums

Genere:

Durata:
35' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Band nata nemmeno due anni fa e formata da un quartetto di musicisti di esperienza decennale, gli On A Bridge Of Dust danno il via alle danze con "Facing The Opposite", disco che ha in mente di mostrare a pieno le qualità dei nostri, e ci riesce senza problemi.
Ciò che invece fatica a dimostrare è la sfera dell'originalità del lavoro. Ascoltando il tutto non sono riuscito a togliermi dalla testa il nome “Katatonia” per tutti i 35 minuti di durata, troppi rimandi e troppi pattern poco elaborati provenienti da tutta una serie di influenze progressive metal, alternative rock, depressive rock/metal. Certamente il lavoro convince per la professionalità e la qualità audio con la quale il tutto è stato amalgamato, ottima davvero, ma purtroppo non basta e gli On A Bridge Of Dust farebbero meglio a scrollarsi di dosso le eccessive contaminazioni e dedicarsi all'utilizzo di più creatività, in quanto per il momento il disco non può che passare inosservato.
Ammiro senz'altro il coraggio dimostrato e le indiscutibili competenze tecniche -ogni canzone fila liscia come l'olio- tuttavia le grossissime pecche del disco sono due, e cioè la forma canzone, composta da schemi tutti grossomodo identici, e quella tendenza ossessiva nel voler mantenere sempre e comunque la melodia al primo posto, tralasciando magari dei passaggi ritmici che non avrebbero certo guastato o reso il brano più dinamico. Non ho trattato nessun brano in particolare, in quanto il livello qualitativo è pressochè lo stesso su ogni traccia ed ognuna è una potenziale radio edit, cosa buona e cosa cattiva nello stesso tempo. Questa release non arriva a rappresentare niente di eccezionale, spero di cambiare parere in futuro con produzioni più originali.