Endlesspain «Chronicles Of Death» [2011]

Endlesspain «Chronicles Of Death» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
703

 

Band:
Endlesspain
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Titolo:
Chronicles Of Death

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Hate - vocals
Ste - guitars
Beppe - guitars
Enrico - bass
Fuso - drums

 

Genere:

 

Durata:
46' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Endlesspain sono un gruppo bresciano che è già passato diverse volte sulle cuffie e sui pixel di Metalwave, crescendo in qualità e in tenacia. Confrontando il loro ultimo lavoro "Chronicles Of Death" con gli esordi salta all’orecchio una notevole maturazione sia compositiva che produttiva, che a mio parere ha portato la band su una strada molto interessante. Forse possiamo chiamarlo assestamento dei ruoli o indirizzo delle volontà, ma in questo disco, grazie anche al growl di Hate, risalta l’inclinazione al death, suonato senza dimenticare le origini thrash europee che tanto li avvicinavano ai Kreator e ai Sodom.
La copertina del disco è anch’essa molto evoluta. Ha una realizzazione che segue la pur bella cover del predecessore "Course Of Hate", ma che questa volta è ancora più originale e meglio realizzata nella grafica. I suoni sono molto curati, soprattutto nella sezione ritmica che, nelle percussioni, ha una nitidezza tecnica che accentua l’avvicinamento al death della band, che a volte sconfina nel death progressivo dei Sadist; non a caso Trevor, cantante del gruppo genovese, risulta come guest nel pezzo "Dead End Nightmare". Da questi elementi esce un disco succoso e interessante che ha un songwriting d’impatto e per nulla ostico, senza però rimanere piatto e poco articolato. Come dicevo sopra, infatti, alcuni pezzi si avvicinano a un death progressivo, dove si manifestano le capacità tecniche senza che queste cadano nell’autocelebrazione. L’intro è pathos e porta un po' il segno di tutto il disco ricco di introspezioni dell’animo umano. Ogni singolo pezzo è ispirato da una vicenda di cronaca nera italiana da cui il nome: "Chronicles Of Death". Per una volta non oggetti di scialbi programmi televisivi, ma pesanti soggetti umani vissuti quasi nella soggettiva di una cinepresa. Viene quasi da suggerire la lettura dei testi prima dell’ascolto, atto forse indispensabile per capire appieno il senso di tutto il disco, soprattutto a chi non ricorda determinati eventi che hanno segnato la cronaca di questo ultimo trentennio.
Per quanto detto sopra anche l’analisi dei singoli brani non porta a una vera e propria classifica cosa che in qualche modo caratterizza Metalwave da sempre, perchè ogni brano è davvero personale ed avrebbe un giudizio diverso a seconda di come ognuno ha vissuto quel particolare momento della cronaca citato, a prescindere dalle qualità compositive. Ecco perchè per me, forse per la prima volta, tutti avranno lo stesso voto.

Track by Track
  1. Chronicles Of Death (intro) 75
  2. The Ascents of Golgotha 75
  3. Atrocity 75
  4. Trespassing The Shores Of Evil 75
  5. The Prophet 75
  6. Dead End Nightmare 75
  7. ...In Cold Blood 75
  8. Slaughter For The Legacy 75
  9. Memories Of The Monster 75
  10. Death Comes Ripping 75
  11. Triple Murder 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

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