Cleanhands «Inanimate Perspectives» [2011]
Cleanhands
Titolo:
Inanimate Perspectives
Nazione:
Italia
Formazione:
Valerio Larovere - vocals
Alba Zingarelli - guitar
Bartolomeo Maffione - bass
Ruggiero Dargenio - drums
Genere:
Durata:
23' 0"
Formato:
EP
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Giovane e promettente band questa dei Cleanhands, nata quattro anni or sono e reduce da molti concerti in giro per il nostro paese, concerti nei quali i nostri hanno ricevuto moltissimi consensi e l'etichetta di “gruppo innovativo”, qualità più unica che rara che sono certo darà presto i risultati sperati. “Inanimate Perspectives” rappresenta il terzo EP della già considerevole discografia dei Cleanhands e, dopo svariati e piacevolissimi ascolti, non potrei che trovarmi d'accordo con tutta quella massa di approvazioni che per anni hanno accompagnato l'operato della band.
Sono davvero un gruppo innovativo come pochi ne ho ascoltati da un paio d'anni a questa parte. Catalogare la musica proposta dai nostri è un'impresa ardua se non impossibile. Ogni brano andrebbe analizzato a fondo e tanto questo smontare e rimontare non porterebbe a nulla di concreto, se non una blanda e timida definizione di “alternative metal sperimentale”, epiteto già di per sé odioso che non rappresenta un quinto delle note dell'EP, ognuna delle quali si trova allegramente a cavallo tra Tool, A Perfect Circle, Deftones, i Nine Inch Nails più melodici, Nirvana, Staind, Korn e Linea 77. Quindi, come vi sarà semplice comprendere, si tratta di musica più d'ascolto che da smembramento mediatico. Tecnicamente i nostri non sono certo dei novellini e diciamo che i ferri del mestiere li sanno utilizzare eccome. Interessante è l'apertura dell'EP, “Neverborn” nella quale discrete linee ritmiche di un energico Ruggiero Dargenio offrono basi solidissime su cui improntare i riff della talentuosa chitarrista Alba Zingarelli. Ho apprezzato particolarmente l'uso acceso e cadenzato dell'ottima voce di Valerio Larovere, un po' furiosa in taluni punti e un po' malinconica dove occorre, e il cambio in terzine verso la metà sopra cui corre uno statico solo di chitarra, più atmosferico che altro. A mio avviso è con “23 Children” che i Clearhands si aggiudicano il posto di “EP del mese”. Una buonissima traccia in cui rintracciare un punto di partenza per quanto riguarda le influenze è praticamente impossibile. Tutto è permeato fino alle ossa da un'atmosfera magicamente trascendentale nella quale ci si perde con piacere nelle dissonanze e nella psichedelia; il tutto è contornato da una buona dose di tecnica, per altro! Francamente vi consiglio di seguire questo quartetto. Ne sentiremo ancora parlare, statene certi!
Track by Track
- Neverborn 65
- White Rose 65
- 23 Children 75
- Inanimate Perspectives 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 80
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1462 volte.
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