Tuttoilbuio «Only Dead Songs In The Drawer» [2011]
Tuttoilbuio
Titolo:
Only Dead Songs In The Drawer
Nazione:
Italia
Formazione:
Giulio Pizzuto - vocals, bass, guitar
Matteo Barbetta - guitar
Aurelio Pizzuto - drum machine, guitar
Genere:
Durata:
22' 0"
Formato:
EP
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
E' una musica d'ascolto quella dei nostrani Tuttoilbuio, una musica d'atmosfera se vogliamo; sono onde sonore che
ricalcano imprescindibilmente sentieri già battuti in precedenza da altrettante band, ma a differenza di moltissimi gruppi, la filosofia che si cela dietro al moniker di cui sopra rappresenta un'onestà comune al trio che vede nel suo organico tre musicisti niente male, tre persone che si sono impegnate moltissimo in questa ricerca sonora cercando di produrre qualcosa di valido che vada a sfiorare e, perché no, stuzzicare la curiosità dell'ascoltatore.
Il progetto è nato nell'inverno del 2010 e si è snodato tranquillamente nella realizzazione del materiale che è andato a formare l'EP in questione. Qualche mese di registrazione e il tutto si è dimostrato all'altezza di essere distribuito e fatto conoscere in giro. La filosofia che permea la creatura “Only Dead Songs In The Drawer” si dimostra fin da subito coraggiosa e al contempo stimabile per l'estro: tutte le cinque tracce sono state registrate e mixate da Aurelio Pizzuto non in uno studio professionale, bensì nella propria stanza, utilizzando solo ed esclusivamente programmi free o comunque a basso costo. Una provocazione potremmo dire e una dimostrazione concreta nella quale si evince chiaramente un fatto inconfutabile: registrare un disco indipendente, a casa e impegnandosi attivamente è fattibile e i vari processi non devono necessariamente passare per etichette o case discografiche dalla dubbia professionalità nelle quali girano soldi su soldi. Parole della band “La creatività non deve essere limitata dal budget” e anche filosofia di pensiero che ha reso “Only Dead Songs In The Drawer” un prodotto concreto e ottimista che sono sicuro farà la felicità di molte persone.
Il lato, invece, prettamente musicale è molto interessante ma va obbligatoriamente fatto un preambolo; il trio ha alle spalle un'esperienza comune a tutti e tre i musicisti in questione, quella cioè della band doom metal dei Bloody Wings, per cui possediamo già un piccolo, ma sostanziale punto di partenza per ascoltare questa nuova creazione. Chiaramente il progetto è nuovo e tenta con tutte le sue forze di virare verso altri lidi sonori e compiere un atto creativo anche discretamente lontano dai precedenti lavori musicali dei nostri. Come influenze il vecchio stile doom dei nostri sicuramente ci mette lo zampino in più occasioni (“Kill My Dawn”) tuttavia si riescono a trovare con facilità elementi provenienti da mondi diversissimi e lontani nello stesso tempo. C'è un'aria leggera di stoner doom, desert rock, depressive rock/metal tanto che nella title-track i miei pensieri sono letteralmente volati verso i vecchi Katatonia, restituendomi un moderno “Brave Murder Day”, tanto che rappresenta la mia traccia favorita del lotto, non per le influenze con il noto gruppo di cui sopra, piuttosto per la volontà indiscussa di
sperimentare e far evolvere il suono. Ottimo il basso iniziale peraltro. Ma c'è anche l'alternative rock/metal che incontra il post-rock nella buona “Zero”. Peccato per “Denial Denial Denial”, a mio parere troppo spenta rispetto alle altre tracce, non una brutta canzone ma fatica a brillare, probabilmente per il suo procedere macchinoso e volutamente ripetitivo.
Tuttoilbuio è una band buona, coraggiosa, un progetto che non teme nulla e che non ha niente da invidiare a tante altre realtà. Fossi in voi un ascolto glielo darei, ma vi consiglio di cliccare play più volte dall'inizio una volta che il disco è terminato in quanto non sono facilmente digeribili per le orecchie non abituate.
Track by Track
- Kill My Dawn 70
- Denial Denial Denial 55
- Corvi Ad Alexander Platz 60
- Only Dead Songs In The Drawer 75
- Zero 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
66Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1042 volte.
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