L'Impero Delle Ombre «I Compagni Di Baal» [2011]

L'impero Delle Ombre «I Compagni Di Baal» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
984

 

Band:
L'Impero Delle Ombre
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Titolo:
I Compagni Di Baal

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giovanni Cardellino - Vocals, Percussions
Giusy Cardellino - Female Vocals
Andrea Cardellino - Guitars
Oleg Smirnoff - Hammond, Mini Moog, Mellotron
Fabian Oliver - Bass
Dario Petrelli - Drums

 

Genere:

 

Durata:
53' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L'Impero delle Ombre da circa sette lunghi anni rappresenta l'inesorabile e piacevole sinonimo di classe iniettata direttamente nella musica oscura dell'hard 'n heavy. Li abbiamo conosciuti ed amati con l'omonimo debut album datato 2004, disco che resterà negli annali per altro; li abbiamo ritrovati nello split assieme ai Bud Tribe nel 2008. Infine, con una fresca aria che lascia respirare un po' in questo soffocante martellamento continuo di generi metal tutti uguali, eccolo di nuovo qui, l'Impero Delle Ombre, quella sorta di macchina oscura che è permeata da una luce buia eppure brillante nel medesimo istante. Stavolta hanno davvero superato loro stessi, lasciatemelo dire! Il gruppo di Giovanni e Andrea Cardellino ha dato conferma di una grandissima dote, quella cioè della creatività nel senso più ampio del termine. Un concept dedicato interamente a Baal.
E' un disco che si ascolta tutto di seguito, senza interruzioni o quesiti inutili e ci si lascia travolgere piacevolmente da questo heavy doom dai toni vagamente sabbathiani contornati a 360° da quelle ottime tastiere provenienti direttamente dalla scuola del progressive rock dei gloriosi anni '70. La capacità di Giovanni Cardellino di muoversi tra testi narrati con tono drammatico e il suo stile di cantare molto teatrale è enorme e rappresenta un mondo musicale un po' a sé dalle variopinte visioni che generano una performance meravigliosa in questi 53 minuti di durata. Quasi non vorremmo che finisse l'album! C'è troppa voglia di tornare all'inizio e gustarsi tutto da capo, sempre con i testi sotto gli occhi per meglio assaporare questo scorcio di oscuro che i nostri riescono a donarci naturalmente. Gli riesce bene qualsiasi cosa, dagli assoli di chitarra uno più bello dell'altro a quel mini moog dai sapori antichi, quasi retrò, ricchi di pathos. Ogni strumento viene valorizzato al meglio, dai buoni ritmi ad un basso profondo come un abisso. Nulla viene lasciato al caso ma è frutto di un attenta passione con cognizione di causa fortissima. E' una musica ricercata, sempre pregna di evoluzione e di sperimentazione; le composizioni sono ottime e si snodano tranquillamente senza risultare stucchevoli né peccano di “già sentito” nonostante tutto; questo rappresenta senza ombra di dubbio una delle realtà più eleganti che il nostro paese riesce a regalare al mondo. E noi italiani dovremmo essere invidiosi delle release di altre nazioni?

Track by Track
  1. Compagni di Baal (Overture) 75
  2. Diogene 85
  3. Divoratori Della Notte 85
  4. Ballata Per Liliana 80
  5. L'Oscura Persecuzione 75
  6. Cosmochronos 70
  7. Segni Di Dominio 75
  8. La Caduta Del Conte Di St.Germain 80
  9. Tutti I Colori Del Buio (Final) 80
  10. Snowblind (Black Sabbath Cover) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

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