Vibratacore «Good Morning Pain» [2011]
Vibratacore
Titolo:
Good Morning Pain
Nazione:
Italia
Formazione:
Andrea (voice)
Fango (guitar)
Marco (drums)
Lorenzo (bass)
Genere:
Durata:
13' 7"
Formato:
EP
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Incominciano finalmente ad avere un certo peso musicale anche nel nostro paese alcune band, nate sotto l’influenze di quella che molti hanno identificato come la New Wave of American Heavy Metal, cioè una fusione tra diversi generi e sottogeneri come Hardcore punk, death metal, thrash metal e qualche volta anche speed, che ha causato la nascita di un nuovo sottogenere musicale il Metalcore o Post-core( chiamatelo come più vi garba). Queste band che sono riuscite a fare tesoro tramite l’ascolto di grandi band americane di questo nuovo sound di stampo aggressivo ed energico, trovano sempre più aderenti e seguaci nonostante numerose critiche e contestazioni arrivino dalla linea dei metalheads più conservatori. Incuranti di questi pensieri poco aperti alla nuova musica underground d’oggi, per fortuna si hanno ragazzi che tengono alto il vessillo italiano; ne sono un esempio i Vibratacore. Formatesi nel 2001 a Teramo, la band è caratterizzata da un sound aggressivo di pura energia, senza però tralasciare niente alla tecnica strumentale, che è di alto livello; molti sono i pezzi che riportano alla mente brani dei Norma Jean o dei Converge ma i Vibratacoree che hanno uno stile proprio sintomo di grande personalità. La nascita del nome di questo gruppo è parecchio singolare ed è da citare, infatti deriva da due elementi importanti per i 4 ragazzi: una è il luogo di provenienza, cioè la Val Vibrata nelle vicinanze della città abruzzese, l ‘altra invece è il termine Core che sta per 'cuore' indicando la vibrazione hardcore. I Vibratacore vedono nel proprio repertorio già 2 demo e un cd. Pubblicarono il loro primo demo"Trust away" un anno dopo la formazione del gruppo,nel 2005 vede l’uscita il secondo demo "Empty Box" che garantisce alla band una certa notorietà. Nello stesso anno la casa discografica “Audiozero” pubblica per la band il loro cd di esordio intitolato “Behind This Rapture”; questo debut album fu il primo lavoro ufficiale della band abruzzese, il quale rappresentò una svolta decisa verso sonorità contemporanee,. Un’altra scelta la quale ha sicuramente inciso positivamente suoi Vibratacore è nella band dell’attuale cantante Andrea, che contribuì e a dare grande impatto alla musica del gruppo. La band di Teramo si ripresenta sulle scene musicali underground con un Ep intitolato “Good Morning Pain”, costituito da 5 tracce di grande musica Post-core.Il primo brano che troviamo nell’Ep è “Doomsday” caratterizzato da un inizio con basso esplosivo, riff di chitarra veloci, il tutto incorniciato da una voce tonante e una batteria tachicardica. I cambi di ritmi sono pochi, escludendo quello appena all’inizio del brano, uno a metà e uno quasi alla fine della canzone. Gli intermezzi strutturati molto bene sotto il punto di vista tecnico e il livello strumentale, garantiscono al brano un grande effetto distruttivo e in grado di trasmettere pura energia. Si prosegue con “Faithless” ; qui la band riesce con il loro stile musicale a coinvolgere a pieno l’ascoltatore. Infatti non mancano parti velocissime ed altre più tecniche che danno la possibilità di apprezzare a pieno lo strumentale della band; il finale è un’ autentica essenza metalcore. “Confident Liar”, un inizio puramente “stridente” per questo brano che introduce una successione di riff veramente coinvolgenti in grado di rapire l’ascoltatore. Stessa sensazione si può avere al secondo minuto del brano; si ha una ottima associazione chiratta-voce di grande tecnica musicale. La quarta canzone “Good Morning Pain”. che conferisce anche il nome all’Ep, presenta cambi di ritmo frequenti rispetto a i brani precedentemente analizzati, la batteria viene seguita da una successione di riff molto tecnici che danno al brano una buona scorrevolezza data l’aggressività del pezzo. Inoltre l’alternanza di intermezzi più lenti affiancanti a quelli di pura aggressività, ne fa un connubio particolare, come anche l’affiancamento di voce in growl con quello pulita. Ultimo, troviamo “Ciuwetta” che chiude definitivamente questo Ep dei Vibrata con una spettacolare performance finale. Personalmente mi sento di dire che i Vibratacore per le loro grande capacità di fare musica, sin dagli inizi hanno suscitato il mio interesse e data la scarsa presenza sul territorio nazionale di band Post-core degne di essere chiamate tali, mi sento di dire che questa band merita tutti gli onori del caso. Qualora mi fosse possibile constatare di persona la loro tecnica in sede live non esiterei ad andarci.
Track by Track
- Doomsday 80
- Faithless 75
- Confident Liar 75
- Good Morning Pain 80
- Ciuwetta 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 80
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
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