Fury 'n' Grace «Diabolism Of Conversation» [2011]

Fury 'n' Grace «Diabolism Of Conversation» | MetalWave.it Recensioni

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Fury 'n' Grace

Titolo:
Diabolism Of Conversation

Nazione:
Italia

Formazione:
Deathmaster (doomsword) :: Lead Vocals
Matteo Carnio :: Guitars, Vocals On Track 8 And 12
Christian Grillo :: Bass, Backing Vocals On Track 5
Emiliano Bertossi :: Drums, Organ, Screams And Vocals

Genere:

Durata:
1h 13' 58"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Come persona sono molto cinico e diffidente sulla maggior parte delle uscite discografiche moderne nel mondo ed al contrario di molti non tendo a gridare al capolavoro ogni volta che ascolto suoni strani poiché oggi la maggior parte delle band si composta come la sedicente proposta più originale del momento quando, nella più amara delle verità, dietro a quel bell’artwork e a quel disco piatto si nasconde la noia più assoluta e la consapevolezza di non aver nulla da aggiungere alla musica in sé per sé.
Stavolta però al capolavoro ci grido, e con tutto il fiato che ho in gola, tra i dischi più belli, più intensi e più accattivanti che abbia ascoltato quest’anno sarebbe impossibile e ingiusto non menzionare gli italianissimi “Fury ‘n’ Grace”, ulteriore prova che il nostro paese, come saggiamente aveva visto giusto Dante, è un popolo di cantori, di artisti…insomma, cari lettori, ce l’abbiamo proprio nel sangue, non giriamoci intorno! Siamo continuamente invidiati dagli altri paesi, e a buon merito anche!
In musica, specialmente nell’ambito rock/metal, qualitativamente ci troviamo nei più alti posti di quello che sembra essere un olimpo degli artisti: ci inventiamo generi, siamo originali e il mondo sa cosa temere o di cosa essere geloso, credetemi.
“Diabolism Of Conversation” è il frutto del genio che sa mescolare saggiamente degli ingredienti noti e renderli appetitosi in modo incredibilmente convincente. Ci troviamo di fronte a quello che, senza ombra di dubbio, ci apparirà come uno dei dischi dell’anno ma solo per veri intenditori, per orecchi e palati fini dal momento che coloro che non tollerano (o per ignoranza o per gusti personalissimi) dischi complessi da mandar giù in non pochi ascolti, difficilmente potranno mai comprendere la portata dell’ultima fatica dei “Fury ‘n’ Grace”, secondo capitolo di una discografia che inizia a farsi sentire quanto a originalità di sound.
Si tratta di talentuosissimi musicisti impreziositi dalla presenza al microfono di Deathmaster (voce nei noti Doomsword; chi non li conosce provveda) che regala ai brani dei continui viavai di teatralità oscura da inquietare chiunque, mentre gli altri della band si danno un gran da fare con composizioni veramente degne di nota. E’ una sorta di progressive metal continuamente alla ricerca di nuove sonorità, dimenticatevi assoli dalla glacialità più assidua e tastiere che, invece di sottolineare i passaggi, spingono al massimo quella tecnica fredda e perpetua che permea molte band del genere.
Qui è la passione e la bravura compositiva ad offrire a “Diabolism Of Conversation” una freschezza come album che difficilmente ha avuto ed ha eguali nonostante il sound possa apparire in taluni passaggi un po’ secco ma è proprio questa peculiarità la forza dei “Fury ‘n’ Grace” su quest’ultima loro trovata.
Benchè non ci siano inizialmente suoni oltre quelli principali, dopo ogni ascolto spuntano fuori dal nulla nuove onde sonore chissà da quale universo provenienti.
Epico, pomposo ed elegantissimo, questo disco attualmente non ha rivali e, tra stupende cavalcate (“In Midnight Gardens Burn The Veils Of Evening Fears”), preludi inquietanti (“Diabolism Of Conversation” e “On Der Vermählung Des Salamanders Mit Der Grünen Schlange”) e timidi richiami ai migliori Opeth (“The Serpent”) i nostri possono vantare di aver creato un mero capolavoro, un masterpiece che durerà nel tempo.
Assolutamente perfetto.