Inquisitor «The Quantum Theory Of Id» [2010]

Inquisitor «The Quantum Theory Of Id» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
HeavyGabry »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Inquisitor

Titolo:
The Quantum Theory Of Id

Nazione:
Lituania

Formazione:
Lord - Vocals/keyboards
Nyku - Lead&rhythm Guitar
Garloq - Drums&percussions
Andrius - Lead&rhythm Guitar
Pastor - Bass

Genere:

Durata:
41' 55"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Forse la Lituania non sarà particolarmente famosa per la sua scena ricca di band conosciute a livello internazionale (Obtest a parte), ma sono gruppi come gli Inquisitor che ti fanno venire la voglia di inoltrarti nell'underground anche laddove sembra regnare una calma piatta.
Al di là del monicker banalissimo infatti la musica degli Inquisitor si pone agli antipodi di ciò che può essere considerato scontato o lineare: il filone in cui si inseriscono è quello del black metal avanguardistico, da cui raramente ho visto venir fuori band che non fossero neanche degne di un ascolto, e loro non fanno eccezione. La composizione di "The Quantum Theory Of Id", come raccontato dalla band stessa, ha richiesto una lunga gestazione (le registrazioni erano cominciate addirittura nel 2008!) per poi essere pubblicato dopo quasi due anni, ed ovviamente la stessa creazione dell'identità della band ha richiesto diversi anni (sono attivi dal 2002). Un parto travagliato quindi, ma visto il risultato per essere dei debuttanti non si potrebbe chiedere di meglio. Bisogna anche ammettere che i nostri hanno tentato su quanto già costruito da molti altri (Secrets Of The Moon in primis, nel loro caso), ma ridurli al ruolo di emuli sarebbe comunque ingiusto. L'originalità c'è eccome, e si fa prepotentemente spazio grazie ad una registrazione cristallina che mette in risalto la tecnica di tutti gli Inquisitor, soprattutto l'inquietante pianoforte di Lord sempre in primo piano (eccezion fatta per il primo brano); ed in primo piano è la figura stessa di Lord, vero mastermind del progetto che oltre alla parte musicale si è occupato in prima persona del concept dell'album e dei testi; anche su questo versante posso dirmi soddisfatto, perché è davvero appagante vedere come una band non voglia limitarsi a tematiche di facile presa, ma piuttosto tenti una descrizione del "viaggio" di un uomo verso la comprensione della sua stessa mente.
Insomma, promossi che più promossi non si può. Infine, una nota di trionfo oltre quanto già scritto: il disco è stato pubblicato, oltre al supporto fisico, sotto licenza Creative Commons, quindi dal loro sito ufficiale è scaricabile gratuitamente. Come si fa a non amare chi ti regala musica di questo livello? Inutile dire che attendo con ansia il prossimo lavoro!

"As I see it is Knowledge that you seek and the Knowing I can feel it in your look, so listen now..."