Recensione

Slartibartfass sono un gruppo Viking/Folk metal tedesco nato a Ulm nella regione del Baden-Württemberg, caratterizzati da una forte influenza musicale di tipo scandinavo e con riferimenti alla mitologia norrea. Il nome della band deriva da un personaggio del romanzo fantascientifico di Douglas Adams intitolato “The Hitchhiker's Guide to the Galaxy”; Slartibartfass infatti è il designer incaricato di ricostruire i fiordi della Norvegia sul pianeta Magrathea. Costituita da 4 ragazzi e da una ragazza gli Slartibartfass sono riusciti in breve tempo a farsi conoscere per la loro originalità e per il sound che li differenzia dalle solite band Pagan/Folk metal, che girano di questi tempi; infatti i brani sono quasi interamente cantati in lingua madre e questa particolarità conferisce loro una durezza che solo il tedesco in growl riesce a dare. Non immaginatevi i super popolari Rammstaien con il loro Industrial-Neue Deutsche Härte, ma qualche cosa di veramente più pesante. Non sono accompagnato da una chitarra distruttiva o da una batteria mitragliante, ma da una chitarra molto tecnica e da una cornamusa, che attribuisce un senso di leggerezza e musicalità. In attività dal 2005 i Slartibartfass vedono archiviati 4 cd e numerosi live in tutta la Germania e partecipazioni a numerosi festival, riuscendo sempre a riscuotere un grande successo. Il primo cd esce nel giugno del 2006, grazie alla Trollzorn/SMP Records ed è intitolato “Nordwind”; caratterizzato da una fortissima influenza musicale nordica, questo cd di debutto riscosse un ampio consenso ed ebbe ottime critiche per un folk duro e per l’originalità nel sound. Infatti non si dovette aspettare molto per vedere la nascita di "Nebelheim" uscito nel 2007, dove abbiamo l’introduzione di brani con la zampogna, che diverrà in brevissimo tempo l’elemento caratteristico degli Slartibartfass. Da citare assolutamente in questo album è il brano St.Cuthbert. Il terzo album "Funkenfeuer" è stato pubblicato nel novembre 2009, dopo che la band abbandonata la vecchia etichetta, firmò il un nuovo contratto con la Ketzer Records. Per l'anno 2010 gli Slartibartfass si sono dedicati principalmente alla promozione della band, partecipando a numerosi festival e con fissando diverse date, anche al di fuori dei confini del Reno-Oder, così da farsi conoscere anche al pubblico internazionale e data la costante crescita di fan anche all’estero. L’ultimissimo lavoro dei Slartibartfass, intitolato "schwarz verhüllt" e prodotto tramite la Twilight-Mailorder, è un cd contenente 6 brani ed è strutturato in un modo molto particolare; i brani infatti sono divisi per capitoli e hanno il compito di suddividere l’intero lavoro come se si trattasse di un libro, sicuramente un modo originale per organizzare un cd Folk/biking metal il tutto appoggiato da intro musicale di circa 2 min intitolato ”Prolog” proprio come se si trattasse di un racconto e questo fosse una breve anticipazione ai sei capitoli successivi, infatti in 45 min di musica riescono a pieno a rapire l’ascoltatore. Personalmente mi sento di dire che rispetto ai Cd precedenti li reputo un può calati, forse la ricerca di sound nuovo o meno acustico hanno lasciato spazio alle sonorità più dure di voce e chitarra, la cornamusa è presente ma personalmente la reputo poco valorizzata per un gruppo Viking/Folk metal. Nel complesso rimane comunque un ottimo album assolutamente da avere nella propria collezione se si è appassionati di questo sottogenere musicale .

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