Anubis Gate «Anubis Gate» [2011]

Anubis Gate «Anubis Gate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Digprog »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
769

 

Band:
Anubis Gate
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anubis Gate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anubis Gate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Anubis Gate

 

Titolo:
Anubis Gate

 

Nazione:
Danimarca

 

Formazione:
Henrik Fevre :: Vocals, Bass
Jesper M Jensen :: Guitars
Kim Olesen :: Guitars, Keyboards
Morten Sørensen :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
60' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I danesi Anubis Gate, band Progressive Metal formatasi già verso la fine degli anni ’80 sotto il nome di “V-Axe”, pubblicano il loro omonimo quinto lavoro il quale riesce ad enfatizzare al meglio tutta la loro verve compositiva. Stilisticamente sono la perfetta unione di sonorità metal classico anni ’80 a quelle più moderne di stampo progressive Metal Scandinavo,evidenziando le grandi capacità vocali di Fevre (nonché bassista del gruppo) e quelle compositive del duo Olesen (chitarra e tastiere) e Jensen (chitarra), autori di tutte e dieci le tracce. Nota di merito anche al batterista Sørensen , molto dotato tecnicamente ed impeccabile nella fase esecutiva. Il disco quindi non deluderà le aspettative degli appassionati del genere, mostrando un songwriting eccelso e magistralmente interpretato dalla stupenda voce del già menzionato Fevre, dotato di una grande espressività . Nei sessanta minuti di ascolto l’album non mostra momenti stucchevoli o noiosi, facendosi apprezzare dalla prima all’ultima nota. La track di apertura “Hold Back Tomorrow” ricalca in tutto lo stile Anubis Gate, mescolando sinth “ottantini” ai taglienti riff metal dei due axe-man. “The Re-formation Show” si fa malinconica nel tema e nel suono che diventa subito di nuovo aggressivo in “Facing Dawn”. La migliore è senza dubbio l’epica “World in a Dome” , nove minuti di puro prog da gustare senza prendere fiato. “Oh My Precious Life” sorprende per la ritmica dispari e una volta di più per il magistrale cantato, supportato da una tecnica esecutiva sopraffina e ben dosata senza eccedere in troppi inutili virtuosismi. L’atmosferica strumentale “River” fa da apripista per i dieci minuti conclusivi di “Circumstanced”, epica chiusura che concretizza al meglio le grandi capacità mostrate dai quattro ragazzotti scandinavi.

Track by Track
  1. Hold Back Tomorrow 80
  2. The Re-Formation Show 75
  3. Facing Dawn 80
  4. World in a Dome 90
  5. Desiderio Omnibus 80
  6. Oh My Precious Life 80
  7. Golden Days 75
  8. Telltale Eyes 75
  9. River 80
  10. Circumstanced 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Digprog pubblicata il --. Articolo letto 769 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.