Alcatraz «Smile Now Cry Later» [2011]

Alcatraz «Smile Now Cry Later» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
755

 

Band:
Alcatraz
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Titolo:
Smile Now Cry Later

 

Nazione:
Usa

 

Formazione:
Justin :: vocals
Manuel :: guitar
Kyle :: guitar
P-Nut :: bass
Edski :: drums

 

Genere:

 

Durata:
38' 54"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Debut album per i californiani Alcatraz, autori di un hardcore punk tutt’altro che innovativo; ai nostri piace tornare quasi agli albori, utilizzando quel tanto (e ormai più che prevedibile) “tupa tupa” in voga tanti, troppi anni fa. A mio avviso è un disco da cui restare lontani se si ricerca una sonorità quantomeno al passo coi tempi ma trattandosi di hardcore punk praticamente old-school non posso pretendere che lo stesso aspiri a risultare chissà quanto originale, perché di originalità non ha un bel niente.
In “Smile Now Cry Later” – titolo tra l’amaro e il cinicamente ottimista – sono contenute anche le tracce del primo demo della band, chiamato semplicemente “Demo”, e sono proprio le ultime cinque, quasi come a volerci ricordare da quali ascolti proviene il quintetto di San Francisco; ascolti prevedibili che non staremo qui a sindacare ma da cui viene originata la conseguente e totale prevedibilità dell’intero platter, fatto di brani dal minutaggio corto (due minuti scarsi al massimo) e dall’imprinting esplicito come esige la scuola punk hardcore.
Continui ritmi proto-thrash, power chords di chitarra a go go nella stessa tonalità e alle lunghe davvero stucchevoli, basso che tenta di farsi sentire e i soliti urlacci con controcanti inseriti qua e là per dare risalto al testo. Almeno la produzione sembra essere buona fin dall’inizio del disco per cui il tutto riesce a farsi quantomeno ascoltare per dieci minuti (6 o 7 brani quindi) ma di certo, finito quel tempo, si viene incontro inesorabilmente ad una noia totale e, almeno da parte mia, insofferenza e di certo i quasi 40 minuti mi sanno davvero troppi da sopportare. Manca proprio di spessore.
Prevedibilità ho detto, e lo ripeto.
“Smile Now Cry Later” è un disco per i fanatici del genere e null’altro.

Track by Track
  1. Get Fucked 50
  2. Some Still Believe 50
  3. Fuck Off And Die 50
  4. Coward With A _C_ 40
  5. Underrated Overhated 50
  6. Few Against Many 50
  7. The Pound 50
  8. Golden Gate Bridge 45
  9. Decision Time 40
  10. Smile Now Cry Later 40
  11. It All Comes Down To This 50
  12. The Tie That Binds 50
  13. Seize The Day 50
  14. Gutter Rats 40
  15. Intro 50
  16. Shit Happens 50
  17. Strength And Honor 50
  18. This Is What You Get 40
  19. Sucka Free 40
  20. Own The Show 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 25
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
48

 

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