Audyaroad «Percorsi Inversi» [2012]
Audyaroad
Titolo:
Percorsi Inversi
Nazione:
Italia
Formazione:
Marco Ferrara :: Vocals
Paul Audia :: Guitar
Pablo Ferrero :: Guitar
Stefano Scola :: Bass
Matteo Bonassi :: Drums
Genere:
Durata:
46' 5"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I milanesi Audyaroad sono nati nel 2007 e questo “Percorsi Inversi” è uno dei risultati concreti (forse il più importante) dell’unione di cinque musicisti che hanno militato per diversi anni in gruppi cover e tribute band.
Inutile dire che tutto ciò si evince fin dal primo ascolto. Ci troviamo di fronte a professionisti che sanno suonare e utilizzano buoni mood e ottimi dosaggi di strumento per cui il suono generale esce fluido e soprattutto prodotto molto bene.
Ma cosa suonano gli Audyaroad? Essenzialmente del fruibile Pop-Rock estremamente melodico ed esposto rigorosamente in lingua italiana. Tutti gli anni e l’esperienza maturati sui palchi a proporre cover li ha formati per bene per quanto riguarda la precisione ma, a mio avviso, il fattore “originalità” ne risente non poco.
I nostri suonano energici, dotati di una scelta di suoni molto ragionata ma al servizio di brani fruibili fin troppo e dalla semplicità che si sposa con la prevedibilità (“Nessun Eroe”) e dalla tendenza a generare i classici singoloni stile “Velvet” (“Troppo Fragile”) e partorire un po’ di tedio ogni tanto (“Come Vedi” e “Dimmi”).
Ma gli Audyaroad hanno anche elementi da valorizzare assolutamente. Il Pop-Rock del quintetto milanese non è affatto male in certi episodi (“Non Puoi Salvarmi” traccia d’apertura per altro) e per quanto riguarda il brano posto a traccia 2, “Ogni Evoluzione”, c’è da sottolineare la presenza di Cesareo degli Elio e Le Storie Tese ad impreziosire il tutto, riuscendoci.
Ci sono trascinanti e convincenti attitudini puramente Blues (“Spara”) e passionali momenti in cui la buona voce di Marco Ferrara appare particolarmente ispirata (“Oggi” e “Maschere Nere”) quindi, da come potete vedere, “Percorsi Inversi” accontenta un po’ tutte le orecchie che amano il rock ma che non lo vogliono troppo duro e graffiante preferendo la melodia e la precisione.
Personalmente favorisco altri imprinting per quanto riguarda il genere in questione ma apprezzo la buona volontà della band, del resto ci sanno fare e non mancheranno soddisfazioni.
Track by Track
- Non Puoi Salvarmi 70
- Ogni Evoluzione 70
- Maschere Nere 75
- Niente è Per Sempre 70
- Come Vedi 50
- Finta Realtà 65
- Spara 70
- Senza Regole 70
- Nessun Eroe 60
- Troppo Fragile 65
- Oggi 80
- Dimmi 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
68Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1649 volte.
Articoli Correlati
News
Recensioni
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.