ON-OFF «Don't Forget The Roll» [2012]

On-off «Don't Forget The Roll» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2159

 

Band:
ON-OFF
[MetalWave] Invia una email a ON-OFF [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di ON-OFF [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di ON-OFF [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di ON-OFF [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di ON-OFF [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di ON-OFF

 

Titolo:
Don't Forget The Roll

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Matteo Vago - Guitar & Vocals
Davide Battistella - Guitar
Fabio Lazzarin - Bass
Alex Motta - Drums

 

Genere:

 

Durata:
48' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Attivi dal 1997 gli ON-OFF, partiti come tribute-band degli AC/DC con una formazione, e rock band originale con formazione cambiata, tornano a farsi sentire con un secondo album, da cui possiamo trarre alcune differenze dal precedente “RIBCRASHER”, che ho già avuto il piacere di recensire. Questi ragazzi giungono alla pubblicazione di questo secondo album, attraverso la "Buil2Kill Records", intitolato "Don't Forget the Roll”, lavoro che ha molto in comune con il precedente, ma che offre alcuni spunti di riflessione sul cammino della band e sui miglioramenti che hanno caratterizzato la loro evoluzione. Il genere proposto è sempre lo stesso: Hard Rock estremamente classico con molti spunti Blues, la forte influenza AC/DC si fa sempre sentire, forse ancora di più che in Ribcrasher, questa non è di sicuro una voce di miglioramento, però i pezzi nel loro complesso risultano più maturi ed inquadrati: il cantato è sempre l’arma vincente del disco, con ottime interpretazioni e fraseggi molto orecchiabili, anche la sezione solista risulta migliore che nella prima prova della band, proponendo assoli pù tirati ed aggressivi che ben si appoggiano in stile rock sulla ritmica, che purtroppo riesce a dare groove in maniera poco uniforme sui vari brani, ma che comunque propone una ottima prova strumentale a 360 gradi tra chitarre, basso e batteria. Come possiamo ben capire, l’originalità non è l’arma principale della band, che sembra puntare più che altro su immediatezza dei pezzi ed orecchiabilità, aspetti sicuramente non meno importanti, anche visto il genere affrontato.
La produzione del CD è veramente di ottimo livello, con un mixing che valorizza ogni sfumatura mantenendo sempre una impostazione classica, senza nessuna sbavatura o imperfezione di alcun tipo; aspetto che già risultava molto curato nel precedente lavoro. Anche l’artwork è molto interessante, completamente incentrato su scorci di Live rig e back line sempre in puro stile Hard Rock ed offre un valore aggiunto al disco.
Come giudizio complessivo, questo “Don’t Forget the Roll” non è di sicuro consigliato ai ricercatori di sonorità innovative o sperimentali, però può sicuramente offrire 48 minuti di buon Hard Rock.

Track by Track
  1. Another Bone to Suck 75
  2. That's What I Call Rock'n'Roll 65
  3. Catch the Bunny 70
  4. Money Makes Money 70
  5. Turn Off My Brain Control 70
  6. On the Railroad 60
  7. Don't Put Your Finger (in Every Hole You Find) 55
  8. She Drank All My Booze 65
  9. Let's Play the Fools 65
  10. Every Stone Got to Roll Someday 70
  11. The Last on the List 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Dust pubblicata il --. Articolo letto 2159 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.