Canaan «Of Prisoners, Wandering Souls And Cruel Fears» [2012]
Canaan
Titolo:
Of Prisoners, Wandering Souls And Cruel Fears
Nazione:
Italia
Formazione:
Alberto :: Bass, Synth Bass, Samples
Andrea :: Drums, Percussions, Samples
Arianna :: Vocals
Mauro :: Guitars, Keyboards, Bass, Samples, Vocals
Nico: Guitars, Bass, Samples
Genere:
Durata:
1h 56' 0"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
I Canaan si formano nel gennaio del 1996 dallo scioglimento dei Rasalghetl, padri fondatori del funaral doom, per incarnare in un unico progetto influenze darkwave sperimentali mai osate sino ad allora. Con atmosfere oscure ed intime da Casa dei Mille Corpi in cui le tastiere sono usate in modalità carrillon per sviluppare l’ambientazione malsana della prigionia. Dalla prigionia dal pensiero malato, dall’ossessione, dalla disillusione, della destabilizzazione emotiva e psichica che porta la disperazione cui, prima o poi, ognuno si trova ad affrontare o in questo caso a conviverci. Ci sono tanti mostri sotto il letto dei Canaan.
La formazione comprende Alberto al synth bass e ai samples, Andrea alla batteria, percussioni e samples, Arianna alla voce, Mauro alla chitarra, tastiere, basso, voce e samples e Nico alla chitarra, al basso e ai samples.
Il disco “Of Prisoners, Wandering Souls and Cruel Fears” è in realtà un doppio album che si presenta in stile packaging ultra luxury con un booklet di ben 32 pagine, una buona presentazione per un progetto che non ha bisogno di particolari introduzioni e convincimenti.
Promosso da Aural Music il doppio disco contiene 22 tracce che raccontano di prigionieri, viandanti anime e paure crudeli, per una durata di quasi dure ore in cui non si perde la costanza e l’omogeneità tra una traccia e l’altra. Una sorta di album concettuale è quello che ne risulta alla fine, in cui sentimenti e sensazioni contrastanti e distorte si scontrano.
Il contesto e l’ambientazione è molto pesante e l’abilità dei cinque polistrumentisti riesce a rendere piacevole anche perdersi nelle proprie paure.
Un progetto, quello dei Canaan, ed un disco consigliato a chiunque sia disposto a guardarsi dentro sfidando il lato oscuro, che seppur soppresso, ognuno di noi si porta dentro. Un samurai avvelenato che tra strumenti effettati, vocalità maschili e femminili sovrapposte, e ritmi doom da funerale cosmico si fa avanti e colpisce se stesso.
Track by Track
- The Lighthouse Keeper 75
- The Memory Traveller 75
- The Scream Painter 75
- The Ghost Chaser 80
- The Illusion Fugitive 75
- The Mind Eraser 75
- The Night Beggar 75
- The Solar Enemy 80
- The Fear Merchant 70
- The Pain Sentinel 70
- The Solar Slasher 75
- Prisoner N.1 75
- Prisoner N.2 75
- Prisoner N.3 80
- Prisoner N.4 70
- Prisoner N.5 80
- Prisoner N.6 80
- Prisoner N.7 80
- Prisoner N.8 70
- Prisoner N.9 75
- Prisoner N.10 75
- Prisoner N.11 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 85
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
77Recensione di Marie pubblicata il --. Articolo letto 1617 volte.
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