Recensione

Dopo due demo alle spalle gli ispanici We All Fall realizzano il loro primo LP “ Paradise Paradox”, un lavoro senz' altro maturo e introspettivo che si rifà al thrash metal americano di Metallica e Overkill, amalgamando questi riff molto tirati a parti più melodiche ben sviluppate e che non stonano nel contesto.
Attiva dal 2005, la combo butta in questo lavoro tutta la sua esperienza e capacità tecnica rendendolo un prodotto davvero d' alto livello anche per quanto riguarda la qualità della registrazione, nonostante l' autoproduzione.
Il disco si apre con l' Intro Paradise per concludersi non a caso con l' Outro Paradox e contiene in tutto 8 tracce i cui testi trattano l' argomento della crisi esistenziale dell' uomo, della sua fragilità, nonché della sua dannazione. Tra i brani più consigliati spiccano “Captive of Fear” e “Dead Man Walking”; molto divertente e apprezzata è infine la cover di Tourette's dei maestri del grunge, Nirvana, girata in chiave We All Fall e a mio parere ben riuscita e molto piacevole da ascoltare!
C'è solo un piccolo appunto da fare alla band, in particolare al vocalist Victor, perchè troppo spesso assume un timbro di voce molto simile al frontman dei Metallica, James Hetfield, il chè non significa che non ci stia nei loro pezzi, ma il consiglio che gli do è quello di cercare una soluzione più originale, dato che le doti e le potenzialità non gli mancano affatto!
Detto questo, i We All Fall sono promossi a pieni voti, “Paradise Paradox” è senza dubbio un bel biglietto da visita da proporre alle case discografiche e ovviamente per farsi conoscere ovunque.

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