Toxic Coma «Satan Rising» [2012]
Toxic Coma
Titolo:
Satan Rising
Nazione:
U.s.a.
Formazione:
Bryan "hexfix93" Erickson :: Synth, Drum Programming, Compositions, Sampling, Mixing
William "lunggravy" Anderson :: Samples Track 9
Cristopher "krztov" Dowgos :: Snoring Track 9
Genere:
Durata:
1h 6' 48"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Bryan Erickson, capo dei Toxic Coma nonce dei più noti Velvet Acid Christ torna a produrre musica, e lo fa attraverso un disco di EBM lungo (quasi 67minuti) e non facile da interpretare. E questo non a livello di musica, quanto a livello di concept, che sinceramente non so se prendere sul serio oppure meno. Il mood generale infatti, giusto per intenderci, è dato dal concetto già riportato nella veste grafica del cd e descrive il lato oscuro musicale non tanto a livello religioso quanto a livello fisico, quello delle droghe, del degrado visto da questo punto di vista.
Di EBM si parlava, e questo è quello che si ha in questo disco. Un EBM strano però, perché non è qualcosa senza compromessi, a differenza di quanto da me sentito in passato nei VAC, ma piuttosto alle volte orecchiabile anche se completamente impregnato di samples che ripetono spesso frasi blasfeme, mentre il mood delle canzoni è spesso convulso e tossico (“Maybe I killed Babbies”), a volte allucinato (“Digital gravy”) e raramente dall’andamento sfacciatamente ballabile e per questo più da singolo (“Disgusting” e “Timelord”). La musica è dura, non molto d’impatto ma caratterizzata da un feeling morboso e astratto, evocante stati d’animo e di percezione visiva alterati, che sono sempre stati il punto di forza di Bryan Erickson, a volte che deve qualcosa agli Skinny Puppy.
Nonostante la riuscita generale dell’album, tuttavia, siamo di fronte a un album forse un po’ troppo che va sul sicuro e che non sempre mi risulta fresco e sorprendente. L’idea che mi sembra di sentire è che gioca forse su una provocazione ai media un po’ troppo in stile americano e quindi che non sarà capita appieno dal pubblico europeo. Certo i grandi brani ci sono, ma personalmente un paio ne trovo non all’altezza come “Phucking Phunny”, mentre “Suck my turbin” mi pare un po’ troppo poco comprensibile. In tutta sincerità, l’album è bello e il resto delle canzoni sta su livelli ben più alti, ma personalmente per quanto questo “Satan Rising” non sia affatto da buttare non lo trovo tra i migliori mai fatti dai TC. Se comunque volete rifarvi un altro giro negli oscuri meandri mentali dei Toxic Coma, questo disco non vi deluderà, promesso!
Track by Track
- Satanic Pate 75
- Maybe I killed babbies 70
- Church is a lie 75
- Get your shit wired 75
- Disgusting 80
- Say you love Satan 75
- Bled out dead 75
- Suck my turbin 60
- Digital gravy 70
- Lament of Krztov 60
- Timelord 80
- Phucking Phunny 60
- Feel the spirit 70
- Cinnabons 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 80
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 728 volte.
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