Recensione

“Black Trench Alliance” è il nome dello split uscito nel 2011 sotto la Vomit Arcanus Productions, di due band nostrane: gli EXM93 e gli Speculum Mortis. Gli EXM93 sono una band di milano formatasi nel 2001 dopo lo scioglimento dei Mortuarium, gruppo nato nel lontano 1993 e che nel 1998 si era sciolto (infatti il monicher sta a significare Ex Mortuarium 1993). Loro ci propongono (a differenza dei Mortuarium che facevano un black metal old school) un black- thrash di vecchio stampo sulla scia norvegese dei primi anni ’90, le tematiche sono incentrate soprattutto su guerra, alcool, patriottismo e politica (nello specifico fascismo), anche se non sono seganti come un gruppo NSBM (Nazional Socialistic Black Metal) io credo che lo siano, soprattutto leggendo le tematiche, i titoli delle canzoni e vedendo l’ impostazione d’ immagine che hanno. I Speculum Mortis invece sono una band di Varese nata nel 2003, inizialmente ci proponevano un black old school con tematiche medievali, poi però sono passati ad influenze più pagane tanto da essere segnati come pagan- black metal dove le tematiche però non rispecchiano la musica (almeno in questo split) visto che anche loro in questo split hanno tutte canzoni molto legate alla guerra,onore e soprattutto alla politica:ovvero NSBM (forse entrambi i gruppi non hanno molto chiare le loro identità). Lo split è composto da 8 pezzi, 4 ciascuno e lo aprono gli EXM93 cominciando con un intro (“Per gli Eroi dimenticati”) di 3 minuti, un discorso datato(visto che si parla di guerra contro l’ impero austro ungarico), ci chiarisce subito che tipo di ascolto ci aspetta. Il primo pezzo “First Line” parte subito sparato, anche se poi si fa sentire l’ influenza trash, la voce “rantolata” però si adatta al suond delle canzoni anche se trovo incoerente che siano cantate in inglese piuttosto che in italiano (visto tanto patriottismo). I quattro pezzi sono tutti sulla stessa linea, tirati e con una forte impronta old school in stile Venom, anche se la qualità della registrazione non brilla: la voce sovrasta un po’ il tappeto sonoro, ma c’ è di peggio: i Speculum Mortis. Il primo pezzo “Prossima la Diserzione Articolo 92 Decimazione” parte con il grido “avanti Savoia”, con la voce nettamente sovrastante di volumi nei confronti di tutto il resto, tanto da coprire sin troppo la musica, senza considerare che non saprei nemmeno come descriverla se non sgolata e stridente. I testi sono in italiano (purtroppo, i titoli forse sono la cosa peggiore),a livello di suond ci sono delle buone parti black, tirate e cantilenate, ma anche loro un po’ troppo old school. L’ artwork del lavoro è legato alla tematica guerra con tanto di foto di carro armato con morto in copertina e un soldato sul retro. Il lavoro nel suo complesso non è molto buono, le registrazioni sono pessime e ho trovato deludente il tutto soprattutto perché entrambe le band potrebbero fare molto di meglio date le potenzialità, in più le tematiche non sono una grande scelta (soprattutto perché esistono dei rami specifici a livello musicale dove “predicare” il proprio credo politico, vedi l’ oi), ma questa è una questione di gusti, il punto è che lo reputo un lavoro scadente e ben lontano dal tanto ricercato old school. NSBM.

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