Maelstrom «The Passage» [2012]

Maelstrom «The Passage» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2574

 

Band:
Maelstrom
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Titolo:
The Passage

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ferdinando Valsecchi :: Vocals, All Instruments

 

Genere:

 

Durata:
41' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Inizio col dire che “The Passage” non rappresenta il classico disco finalizzato ad un pubblico cosiddetto “standard” e, se è vero che più un album è strano e più mi piace, è anche legittimo il fatto che ho provato verso quest’opera dallo spessore non certo indifferente la consapevolezza di trovarmi di fronte a qualcosa che va vissuto in prima persona, senza interruzioni ma soprattutto con una buona dose di mentalità aperta, pena un’esperienza vuota e ricca di noia.
Alla base di Malestrom c’è la figura di Ferdinando Valsecchi, mastermind del progetto nonché polistrumentista e compositore che ha realizzato il tutto, immagino sottoponendosi a massicce dosi di session per poter registrare ogni strumento, ma i frutti che sta cogliendo sono succosi perciò la soddisfazione di aver costruito un lavoro che vale non è certo tardata ad arrivare.
Possiamo considerare “The Passage” un disco semi-strumentale, nel senso che le uniche occasioni nelle quali compaiono delle voci sono rappresentate da una narrazione complessiva (divisa in parti) dello stesso Valsecchi che recita, racconta, immagina e riflette restituendoci una sorta di meditazione guidata altamente visionaria.
Cinque tracce compongono il disco ma è necessario che vi avverta di un fatto: la title-track è la fusione di tutte e quattro le canzoni successive i cui titoli creano un testo complessivo che recita così “In a Painted Black World... I Dreamt for a Brighter Sky…And I Wanted to Live... Until The Rest Of My Life”. Bell’idea per altro!
Il mio consiglio è di chiudere gli occhi, spegnere le luci e lasciarvi trasportare dai mille vortici di “The Passage” (intendo proprio il brano) che arriva ad essere considerato addirittura una suite, di 20 minuti di durata. Un viaggio nell’assurdo, un susseguirsi di pensieri e riflessioni, un turbine di dissonanze articolate con gran gusto ma soprattutto un insieme di mondi musicali che collidono generando delle atmosfere visionarie.
C’è dell’estro molto rilevante nella musica di Maelstrom e questo suo sperimentare ai limiti del Post-Metal ci fa ben comprendere di trovarci dinnanzi ad una personalità molto prolifica, non a caso il nostro amico sta già lavorando ad un successore di “The Passage”.
Ottimo lavoro!

Track by Track
  1. The Passage 80
  2. In a Painted Black World 80
  3. I Dreamt for a Brighter Sky 70
  4. ...And I Wanted to Live... 85
  5. ...Until The Rest Of My Life 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

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