Thormesis «Von Leere Und Tod» [2012]

Thormesis «Von Leere Und Tod» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Thormesis

Titolo:
Von Leere Und Tod

Nazione:
Germania

Formazione:
Travos :: Vocals, Guitar
Velsir :: Guitar
Berucas :: Bass
Keltor :: Drums, Vocals

Genere:

Durata:
54' 18"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Il terzo album dei tedeschi Thormesis rappresenta un adorabile esempio di pagan black metal, con la component pagan predominante nonostante la copertina oscura e il facepainting dei membri. Sì perché quindi le coordinate sonore sono senz’altro orientate in parte sul black, con tanto di voce screaming e blast beats, ma leggermente predominanti sono i momenti con voce pulita, parti cantabili e da sing a long col pubblico, nonché praticamente sempre melodici sono i riffs, specialmente quelli delle prime due canzoni (intro escluso).
Un album quindi riuscito, perché oltre ad una produzione di tutto rispetto abbiamo anche un songwriting magari non sempre originalissimo, ma nondimeno sempre ispirato e capace di creare comunque delle composizioni eccellenti, lunghe, e con un’orecchiabilità sempre ben accetta. Tanto che le canzoni (strano ma vero) funzionano molto meglio quando sono viking/epic che quando sono black. Per questo motivo colpiscono in positivo le ottime e potenti “Sterbend herz” con un chorus da incorniciare e una “In den naechten…” davvero bella, per non parlare anche della superba title track, dotata di un’ottima parte centrale acustica e citazioni ai Moonsorrow di “Kivekantaja” qua e là.
Come quindi si è detto, il risultato è formalmente molto ben fatto e senza grossi punti deboli, se si eccettua forse una quinta canzone meno all’altezza delle altre. “Von leere und tod” è un album che può piacere agli amanti delle gesta di bands quali Heidevolk, Primordial e che non disdegnano delle sonorità che vanno più sul black metal. È veramente difficile per me trovare un difetto a questo disco, che ha tutti i crismi per piacere agli amanti del viking. Alzate i corni e non perdeteveli da live se potete. Altro buon segno per la rinomata label AFM records.