Elvenking «Era» [2012]

Elvenking ĞErağ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Deathrow »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
3319

 

Band:
Elvenking
[MetalWave] Invia una email a Elvenking [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Elvenking [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Elvenking [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Elvenking

 

Titolo:
Era

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Damna :: Voice
Aydan :: Guitar
Rafahel :: Guitar
Jakob :: Bass
Lethien :: Violin
Symohn :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
52' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Era, è il settimo Cd della band italiana Elvenking, ufficialmente rilasciato il 14 Settembre 2012 dalla AFM - Records. Il lavoro da loro presentato, è ben strutturato e registrato molto bene. Presentano un folk – power metal molto melodico, alternato anche a ritmi di ballad molto orecchiabili, come in Forget - Me - Not, in stile folk ovviamente. In questo album vediamo anche delle collaborazioni esterne, infatti, Maurizio Cardull (Folkstone) ha collaborato nella registrazione delle cornamuse, John Oliva (ex-Savatage, Jon Oliva’s Pain, Trans-Siberian Orchestra), ha contribuito a registrare due tracce vocali, ed infine Teemu Mantysaari (Wintersun) ha contribuito a registrare un assolo di chitarra. Era, è sicuramente un album ricco di melodie e molto orecchiabile, un album che anche al primo ascolto verrà sicuramente apprezzato dai fan degli Elvenking, ma non solo, infatti anche per fan dei Blind Guardian, In flames, Skyclad, Iron Maiden e Children of Bodom. La tecnica è molto buona, si sente che sono musicisti esperti e che hanno la loro esperienza alle spalle. Le parti ritmiche sono ben sostenute da una batteria che varia, dalla velocità a ritmi pestati a ritmiche lente, ma sempre mantenendo un livello tecnico alto. Le chitarre, anch’esse molto ritmiche e melodiche soprattutto negli assoli ma anche nei riff, spesso accompagnati dal violino e cornamuse. La voce completa il tutto, dando ancora più melodia alla musica, con tipica impronta power- folk alle canzoni. E’ un album che vale sicuramente la pena di ascoltare, perché merita davvero molto. Non in molti riescono a combinare un insieme di molti strumenti suonati insieme e ottenere questo livello musicale ben strutturato, melodico e orecchiabile, senza fare confusione con cose che magari non centrano niente e far così che il lavoro sia completamente rovinato. Il mio è sicuramente un giudizio positivo su questo album, e sono sicuro che anche voi avrete un ottimo giudizio su Era.

Track by Track
  1. The Loser 80
  2. I Am The Monster 75
  3. Midnight Skies, Winter Sighs 85
  4. A Song For The People 85
  5. We, Animals 75
  6. Through Wolf’s Eyes 75
  7. Walking Dead 80
  8. Forget-Me-Not 90
  9. Poor Little Baroness 85
  10. The Time Of Your Life 90
  11. Chronicles Of A Frozen Era 90
  12. Ophale 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 100
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 100
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
86

 

Recensione di Deathrow pubblicata il --. Articolo letto 3319 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.