Rampart «War Behest» [2012]

Rampart «War Behest» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Susie Ramone »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1400

 

Band:
Rampart
[MetalWave] Invia una email a Rampart [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rampart [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Rampart

 

Titolo:
War Behest

 

Nazione:
Bulgaria

 

Formazione:
Maria D.s, Vocals
Vili Neshev, Guitars
Svilen Ivanov, Basso
Peter Sveltinov, Batteria

 

Genere:

 

Durata:

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La struttura essenziale dei brani, la potenza e la precisione degli assoli di chitarra, nel puro stile heavy metal dei Judas Priest e dei Savatage. Un tessuto sonoro su cui campeggia la voce spigolosa e sofferta di Maria Doychinova, co-fondatrice dei Rampart. E' la cifra caratteristica della band bulgara, che ha pubblicato nel giugno del 2012 l'album "War Behest" per l'etichetta Inferno Records. E' il secondo album dei Rampart - con otto nuove songs più intro e outro - ben accolto nella scena, come il primo lavoro "Voice of the wilderness" del 2009, ma che presenta uno stile sempre heavy metal ma più completo e raffinato. Un' ulteriore evoluzione stilistica della band bulgara che, dopo il primo album, ha rinnovato completamente la line-up. La cantante Maria Doychinova ha infatti sostituito il chitarrista Yavor Kamenov e il batterista Borislav Glavev con i nuovi membri Vili Neshev alla chitarra, Svilen Ivanov al basso e Petar Svetlnov alla batteria. E il frutto di questo cambio di formazione è appunto "War Behest", che si apre con "Thunder Realm", struggente intro che passa dagli arpeggi di chitarra a riff in elettrico. "Army of the perfect" è invece caratterizzata da una struttura semplice ed essenziale caratterizzata da riff alla Metallica su cui campeggia la voce inconfondibile di Maria Doychinova. Eloquente è "Ghost of Freedom", con una struttura alla Judas Priest e ritmi serrati di batteria. Meno convincente è "Within the Silence", una specie di ballata con assoli complessi e maestosi, così come "Road to the Unknown", song un pò piatta, di cui si salvano gli assoli alla Megadeth e "Fire circle", ballata poco convincente. Ottimi gli assoli di chitarra e le parti di basso in "Up in arms", bella e ricca di cambi di ritmo anche "Storm Force" così come "Give Nothing Back". Poetico e struggente l'outro March on victory.

Track by Track
  1. Thunder Realm 70
  2. Army of the Perfect 75
  3. Ghost of Freedom 80
  4. Within the Silence 70
  5. Road to the Unknown 70
  6. Fire Circle 60
  7. Up in Arms 75
  8. Storm Force 80
  9. Give Nothing Back 70
  10. March on Victory (Outro) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Susie Ramone pubblicata il --. Articolo letto 1400 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.