Scar for Life «3 Minute Silence» [2012]
Scar for Life
Titolo:
3 Minute Silence
Nazione:
Portogallo
Formazione:
Leonel Silva - Vocals
Alexandre Santos - Guitars, Bass And Fx
Sérgio Faria - Guitars
João Colaço – Drums
Genere:
Durata:
59' 2"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli Scar for Life arrivano dalla penisola iberica, precisamente dal Portogallo, e questo è il loro terzo lavoro: un CD veramente notevole più che altro per la durata (quasi 1 ora). Il loro è un melodic rock/metal, la copertina potrebbe essere la cover del celeberrimo gioco “Silent Hill”, ma questo sinceramente un po’ mi stona in quanto con una immagine così horror mi sarei aspettato maggiore cattiveria, soprattutto per quanto riguarda la voce. In ogni caso apprezzo il lavoro di questo quartetto arrivato a questo terzo album dopo vari cambi di line-up. Devo dire che “3 Minute Silence” vanta anche collaborazioni con altri musicisti: la violinista d’Almeida, il cantante Vähäkuopus e il tastierista Ryland hanno contribuito ad arricchire il suond degli Scar for Life. Gli spunti ed i riff che si sentono nel proseguo delle canzoni sono molto ben curati, la voce riesce bene a passare da un tono clean ad un quasi scream maggiormente accattivante. Le chitarre sono ben distorte e si destreggiano bene con i vari riff e passaggi e la batteria è ben presente a sostenere il tutto. Il cd suona bene, ma non mi dice niente di nuovo purtroppo; lo sento un po’ troppo simile a molti altri gruppi che si sono fatti avanti portando alla ribalta questo mix di generi: heavy, gothic, power, ma che poi alla fine puntano su un rock che può piacere a tutti. “Interlude 1948” è molto ben strutturato ed è un ottimo preludio a “Burn It All” che parte alla grande. Premio la presenza del violino nella settima e decima traccia per il tentativo di arricchire un sound che altrimenti sarebbe molto lineare, forse troppo. A mio avviso la band non osa mai tanto verso un particolare genere cercando di rimanere nel mezzo, ma non avendo proprio per questo una vera identità. Purtroppo nonostante gli Scar for Life siano preparati musicalmente ed abbiano un discreto talento, non riescono a venire fuori e far emergere tutta la creatività. Insomma questa band la tecnica ce l’ha, solo dovrebbe meglio capire se vuole puntare a fare un rock per le masse o provare ad osare qualcosa in più. Ovviamente mirare ad un pubblico che sia il più ampio possibile non è una nota di demerito, ma questo non mi dà modo di elogiare la band in quanto ad originalità (e comunque ancora la cover horror la trovo fuori luogo).
Track by Track
- Last Crow 75
- Metabolic 60
- White Shades 65
- Interlude 1948 75
- Burn It All 80
- Before The Storm 70
- One More Day 75
- 3 Minute Silence 70
- The Journey 60
- Old Man 65
- Brave Enough 70
- One More Day (Instrumental) 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
70Recensione di Vincent pubblicata il --. Articolo letto 852 volte.
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