The Sickle «Get Bigger Last Longer» [2012]
The Sickle
Titolo:
Get Bigger Last Longer
Nazione:
Italia
Formazione:
Dave Falciglia :: Vocals, Bass
Pupilla : Vocals, Guitar
Domingo Cabron :: Drums
Genere:
Durata:
39' 14"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
“Get Bigger Last Longer” del trio padovano dei The Sickle è un disco che si inserisce immediatamente in mezzo a centinaia di dischi semi-Punk Rock festaiolo senza trovare un briciolo di brillio proprio tuttavia mi ha salvato la giornata nonostante tutto.
Sognare la California in una giornata del tutto uggiosa nella quale piove, fa freddo e non c’è un’anima in giro può sembrare un’azione infantile ma il quadrinomio “Sole-Mare-Feste-Figa” fa sostanzialmente parte del patrimonio genetico di ogni ragazzo in circolazione e asserire il contrario mi sembra piuttosto ipocrita.
Dentro questo disco c’è quelle terre d’oltreoceano in cui si sono svolti film come “American Pie” (tutti!) e sono uscite fuori band come Green Day, Offspring, Blink 182 senza contare i Sum 41, The Ataris e Zebrahead.
Diciamo che l’atmosfera generale del platter in questione è fondamentalmente quell’aria di festa e di questioni adolescenziali che fanno sorridere se ripensa al passato, è quasi una musica malinconica se vogliamo ma riesce a mantenere quel qualcosa che la rende appetibile, orecchiabile nonostante non ci sia l’ombra di originalità in nessun pezzo.
Scorre tutto alla perfezione e il trio può certo godere di una produzione ottima che valorizza un po’ tutto mentre voci dotate di buona pronuncia e coretti fanno il resto, nulla di cui impegnarsi mentalmente ma di certo mettono allegria e anche se in mezzo a tante realtà potrebbero far non poca fatica ad emergere, “Get Bigger Last Longer” resta gradevole in tutti i suoi quaranta minuti e anche se ricorda questo mondo e quell’altro non vedo dove ci sia il problema. E’ un disco onesto come pochi e la mia attenzione non è stata riposta invano. Ripeto: mi hanno messo il sorriso e fatto andare indietro nel tempo di una decina d’anni. Non è forse la missione della musica quella di trasmettere emozioni?
Sufficienti quanto a qualità di musica ma più che discreti quanto a tecnica e di certo se mai volessero fare qualche passo compositivo in più potrebbero fare grandi cose.
Track by Track
- Automatic Drive 65
- C'mon 70
- At a Time 65
- Clench Your Tie 60
- Wake Me Up Break Me Down 60
- Electricity 65
- Confused 60
- If I Were Humble 65
- My Own Doom 60
- An Answer To Every Moment 65
- Wake Me Up Break Me Down (Acoustic) 50
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 55
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
63Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 827 volte.
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