Murders From The Block «Spleen» [2012]
Murders From The Block
Titolo:
Spleen
Nazione:
Italia
Formazione:
Hillie Rocks :: Vocals
Slight V :: Guitar, Synth, FX
Leo :: Drums
Genere:
Durata:
20' 2"
Formato:
EP
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
La band dei Murders From The Block ha recentemente pubblicato il loro primissimo lavoro in studio, si tratta dell’EP “Spleen” dai connotati alquanto particolari sebbene richiamino un po’ alla mente prove del calibro dei ben noti Garbage, Guano Apes, Smashing Pumpkins e NIN ma del resto il quartetto non ne fa nessun mistero tutt’altro invece, afferma chiaramente che le principali influenze della loro musica provengono direttamente dagli artisti sopra citati.
E’ interessante notare più che altro come, a differenza di molte altre band, i Murders From The Block infondano personalità e valore ad ognuna delle proprie canzoni, sia esse siano rappresentate da brani veri e propri o semplici interludi tra una traccia e l’altra.
C’è pathos dentro “Spleen”, dischetto che si avvale del concetto omonimo espresso nella poetica di Baudelaire e ivi riportato mediante una musica moderna, orecchiabile, ben strutturata, catchy quando occorre e sempre attenta ad ogni minimo dettaglio. La stessa band annuncia palesemente di curare ogni particolare di ogni loro live sia guardando l’aspetto puramente visuale che quello basato su atmosfere.
La bella voce dell’affascinante singer Hillie Rocks ben si sposa con le decadenti e fortemente dissonanti note contenute in ogni canzone creando un impasto convincente anche dal punto di vista commerciale poiché i nostri riescono a possedere comunque la capacità di risultare fruibili, merito anche di una produzione (curata dal chitarrista Slight) che sarà anche lontanamente “home recording” ma che già traccia le basi per qualcosa di grande e che soprattutto dimostra che, quando si hanno le potenzialità, il risultato è sempre soddisfacente se l’impegno c’è stato e nel caso dei nostri direi proprio che le cose sono andate in questo modo.
Più che buono il pesante uso dell’elettronica messa al servizio di strutture Alternative Rock/Crossover che giungono sempre fresche per cui buona “Just Like A Mirror” ma è con “No Way Out“ che ho confermato il mio già discreto pensiero riguardo l’operato dei MFTB risultando il brano con cui la band ha davvero dato il massimo quanto a composizione per il momento.
Inizio carriera coi fiocchi, ora è tempo di buttare giù un bel full-length. Alla prossima!
Track by Track
- The Block Suicide 75
- Just Like A Mirror 70
- No Way Out 80
- Ghost On The Highway 70
- Spleen 70
- Stand By My Side 70
- The Drifter 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
70Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1232 volte.
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