Seven Kingdoms «The Fire Is Mine» [2012]
Seven Kingdoms
Titolo:
The Fire Is Mine
Nazione:
U.s.a.
Formazione:
Sabrina Valentine - Vocals
Camden Cruz - Guitar
Kevin Byrd - Guitar
Keith Byrd - Drums
Aaron Sluss - Bass
Genere:
Durata:
53' 1"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Tornano in scena a soli due anni dal loro ultimo lavoro i Seven Kingdoms; e se il power/thrash un po' cattivello alla Iced Earth lo mangiate a colazione, potrebbe essere il vostro giorno fortunato. Questo gruppo, che recentemente ha risposto alla chiamata dei Blind Guardian per ricoprire il ruolo di apertura dei loro show, proviene dalla Florida e offre a noi ascoltatori un suono molto studiato, basato soprattutto su un ottimo lavoro di chitarra e una produzione eccellente.
Ma andiamo con ordine. La band spicca appunto per i riff e i vorticosi intrecci di chitarra solista, che si spostano e si sovrappongono con un gusto tra lo shred power metal e il neoclassico. I rimandi alla grande scena germanica sono più che evidenti, e l'assenza completa di tastiere (nemmeno tramite l'aiuto di una base, come sembra essere di moda in questo periodo) aiutano a mantenere integra la potenza del suono del gruppo. C'è una leggerissima sensazione di ripetitività, complice il fatto che per quanto tecnicamente di alto livello e molto ben realizzate le canzoni non mostrano sempre parti in grado di rimanere impresse all'ascoltatore, ma quando i Seven Kingdoms si decidono a centrare il colpo lo fanno con una classe ed un eleganza particolare (Symphony of Stars ha un ritornello che colpisce). Sul versante voce la discussione si fa più complessa: da un lato, l'ugola di Sabrina Valentine è molto precisa, ma sul disco non presenta caratteristiche personali che la facciano spiccare rispetto a qualunque altra cantante di buon livello. Se questo puo' sembrare un risvolto negativo, è ampiamente compensato dalla gestione dei cori (anche maschili) e dalla produzione molto precisa, oltre alla sua sua attitudine live, che a un rapido sguardo risulta di alto livello (e se non vi fidate della mia opinione, rileggete l'inizio della recensione e fidatevi di quella di mister Kursch).
In sintesi, un ottimo lavoro, con qualche spruzzo di intermezzi recitati e ambient. Non uno di quei dischi che fanno gridare al miracolo, risultato quasi ottenuto col loro precedente album, ma un lavoro che vale assolutamente la pena ascoltare e approfondire, soprattutto se siete fan di quel genere di sonorità. E' probabile che risentiremo parlare di loro in futuro.
Una nota finale: il nome e alcune tematiche delle canzoni sono riprese dai libri di G. R. R. Martin, quindi se amate il fantasy moderno non fateveli scappare!
Track by Track
- Beyond The Wall S.V.
- After The Fall 80
- Forever Brave 75
- Flame of Olympus 75
- Symphony of Stars 85
- The Fire Is Mine 80
- Kardia 75
- Fragile Mind Collapse 80
- In The Twisted Twilight 85
- A Debt Paid In Steel S.V.
- The King In The North 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
80Recensione di MrSteve pubblicata il --. Articolo letto 1191 volte.
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