Clenched Fist «The Gift Of Death» [2012]
Clenched Fist
Titolo:
The Gift Of Death
Nazione:
Brasile
Formazione:
Vagner Fist :: Vocals
Evandro Grando :: Guitars
Sadistic Noise :: Bass
Jorge Fioranti :: Drums
Chris Clenched :: Sessions Vocals
Genere:
Durata:
36' 26"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Clenched Fist sono una formazione brasiliana proveniente dalla relativamente giovane scena Heavy Metal del suddetto luogo che propone musica vecchio stampo. I nostri si sono formati ben dodici anni or sono e, dopo il demo “Into The Fire” del 2003 e il debut “Tribute To The Brave Ones” del 2008 ecco tornare i CF con “The Gift Of Death”, album che, lo dico sinceramente, ho faticato molto ad ascoltare.
La morte, quando fa i doni, immagino che regali qualcosa dal valore maggiore di un platter con un artwork dal dubbio gusto e costituito da brani di una scontatezza, clichè e banalità infinite ma probabilmente questi sono pareri più o meno oggettivi che mi permetto di esprimere.
Spiegatemi nel 2012 cosa c’è di più imbarazzante che proporre un disco Heavy Metal classico prodotto malissimo nel quale tentano disperatamente di sopravvivere quasi con timidezza pesanti influenze derivanti dall’epoca ottantiana (i gruppi son sempre quelli, senza che li citiamo ogni volta). Ma il problema di fondo non è proprio questo: il fatto è che i Clenched Fist, a mio parere, hanno da fare ancora molto lavoro in sala prove, hanno da rendere i brani più accesi, più precisi, con dei cori che perlomeno suonino intonati (“Codex Gigas”), con soli/fraseggi di chitarra che perlomeno siano eseguiti come si deve e con voci principali senza stecche di qualsiasi tipo, e non venitemi a parlare di “interpretazione”.
E poi i temi affrontati. Non so se sono più stufo di trovarmi di fronte tristi stereotipi dell’Heavy Metal con Valhalla, Asgard, scenari medievali e brani intitolati “Speed Metal Attack” o “Old School Avenger” se poi il tutto è suonato in modo tale da rendere purtroppo ridicola tutta la proposta. Proprio non ci siamo.
Ritengo che un potenziale acquirente dovrebbe sentirsi in diritto di pretendere di più da una band con alle spalle più dodici anni di attività quindi non capisco proprio cosa possa spingere le persone a comprare questo disco ma personalmente me ne tengo fuori.
“The Gift Of Death” per me è da bocciare.
Track by Track
- Intro 55
- Codex Gigas 40
- Spirit Of The Death 50
- Medieval Land 50
- Burning The Holly Gates 50
- Hate Of Dogmas 50
- Asgard 45
- The Signal 45
- Speed Metal Attack 40
- Old School Avenger 40
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 40
- Tecnica: 55
Giudizio Finale
48Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 832 volte.
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