Magnum Itiner Interius «Departure At The Betrayal Of Life» [2012]
Magnum Itiner Interius
Titolo:
Departure At The Betrayal Of Life
Nazione:
U.s.a.
Formazione:
Daniel Corchado :: Instruments
Genere:
Durata:
1h 3' 53"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Questo posso considerarlo il mese delle one-man-band visto il singolare numero di dischi che sto recensendo prodotti da una sola persona per ogni occasione, senza ombra di dubbio!
Ecco a voi “Departure At The Betrayal Of Life “, secondo capitolo della discografia di questo particolare side-project denominato “Magnum Itiner Interius “ e venuto fuori dalla mente contorta e cervellotica di Daniel Corchado, polistrumentista messicano attivo anche nei The Chasm in veste di bassita, chitarrista e cantante, Death Metal band praticamente sconosciuta in Italia ma con alle spalle ben 7 album in studio editi fin dal 1994.
Tornando a “Magnum Itiner Interius” posso dire che, per quanto si trovino informazioni anche abbastanza dettagliate su altri progetti in cui milita il Corchado, la stessa cosa non avviene con la sua creatura, per altro attiva dal 2009, anno della pubblicazione del debut “Ad Honorem Defuncto”. Questo è tutto ciò che sono riuscito a scovare on line.
Per il resto posso scrivere positivamente della musica che propone il nostro amico polistrumentista. E’ una sorta di Ambient Doom Metal fortemente atmosferico nel quale confluiscono meravigliosamente elementi sinfonici, elettronici e derivanti dal Death Metal più mansueto e relegato a svolgere il difficile compito ritmico che, tuttavia, in questa sede fa la sua buona figura per precisione e composizione.
Dopo l’intro melanconico di “Frozen”, il lungo disco ci apre le porte in un continuum sonoro di più di un’ora nel quale avvengono strane cose, strane e abbastanza convincenti per dirla tutta: innanzitutto “Departure…” è interamente strumentale e già per questo potrebbe apparentemente allontanare un ascoltatore non abituato a forme di musica espresse senza l’ausilio di una qualsiasi voce.
Niente che deriva dalle corde vocali quindi ma Corchado non si lascia scoraggiare da tutto questo e ci snocciola frutti del suo ego visionario con brani fortemente evocativi (“The Shattered Dream”), surreali (“A Wall Of Memories”), dissonanti e addirittura discordanti (“Pitchblack Stream”) tanto da sfiorare per un soffio sperimentazioni a livelli avanguardistici con interludi come “Pernicious” e tracce oscure fortemente accentuate dall’elettronica come “The Spreading Rift”. Appaiono addirittura momenti acustici (“Farewell...(To My Father)”) che ci offrono un veloce sguardo nell’intimità di un mastermind solo in questa occasione più rilassato.
Una title-track completa dai suoni maturi e molto ragionata chiude questo viaggio onirico generato dalla fantasia di un artista che ha i numeri per poter comporre del materiale di nicchia e di valore, peccato ogni tanto che la scelta cada su dei suoni un po’ artefatti (“Avoid The Light”) e poco reali ma si tratta di una sola occasione per fortuna.
Disco da tenere in considerazione se si è alla ricerca di musica “metallara” discretamente originale.
Track by Track
- Frozen 60
- A Mirage Of Your Journey 65
- Pernicious 70
- The Shattered Dream 70
- Avoid The Light 50
- A Wall Of Memories 75
- Pitchblack Stream 75
- The Spreading Rift 70
- From Nothingness Comes Eternity 75
- Ad Honorem Defuncto II 65
- Scorn To The Inevitable Ruin 70
- Farewell...(To My Father) 70
- Departure At The Betrayal Of Life 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
69Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 3162 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.