The Strange Connections «The Strange Connections» [2012]
The Strange Connections
Titolo:
The Strange Connections
Nazione:
Italia
Formazione:
Alessandro Rivanera: Polistrumentista
Donatella Canepa: Polistrumentista
Genere:
Durata:
11' 6"
Formato:
EP
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Questo duo di ragazzi polistrumentisti arriva da Genova e nascono solo pochi mesi fa, maggio 2012, sotto il nome di “The Strange Connections” decidendo di comporre musica senza l’ausilio di liriche. Alessandro Rivanera e Donatella Canepa evitano i soliti problemi di line-up (come vi invidio!) e puntano sul poco ma buono...anche se la musica è tutt’altro che scarna dato che gli strumenti in gioco sono parecchi. Non si sono certo persi in chiacchiere dato che in così poco tempo hanno già pubblicato questo EP ed un loro videoclip “The Unexpected” è entrato a far parte di UnoTv, una piattaforma che raccoglie musica indipendente a livello internazionale. La cosa senza dubbio da apprezzare è, oltre alla loro preparazione strumentale, la loro voglia di fare: sono ragazzi molto giovani e che si sono da subito buttati in questo pazzo mondo della musica. L’EP come detto prima è solo strumentale ed è tutto fatto in casa mixato dallo stesso Alessandro. Non capisco come mai i titoli delle canzoni sono sempre “The Un...”, magari c’è un filo logico tra il primo “inaspettabile” e l’ultimo “il disdicevole”, forse sono tutte personalità portate in musica? I componimenti sono molto di compagnia, quasi da piano bar, non aggressivi né pesanti...è un tranquillo sottofondo alle attività quotidiane. Il tutto non ha alti e bassi, ma le varie tracce restano sostanzialmente invariate dal punto di vista del suono dall’inizio alla fine e forse è proprio questo a renderle un po’ monotone...sarà la mancanza di testi e voci? Io personalmente proverei a mettere qualcosa... Intendiamoci: non vuole essere una critica pesante, se il vostro scopo è fare un duo per girare tra i vari club underground italiani allietando la pinta di birra o il calice di vino ai clienti non ci trovo niente di male! In ogni caso, questo lavoro scorre bene, è piacevole e rilassante, ma forse troppo dato che manca quel qualcosa che fa drizzare le orecchie e che prende l’attenzione dell’ascoltatore, qualche nota di spicco. Oltre all’introduzione di una voce, magari solo cori femminili, azzarderei anche dei più sentiti assoli di chitarra così per dare più corpo e carattere alle tracce: non virtuosismi, ma solo qualcosa che colorisca le composizioni. L’EP è fatto in casa e si sente, il logo è da rivedere e migliorare, però è da premiare la volontà dei “The Strange Connections” spinti sicuramente da una grande passione per la musica, bravi ragazzi la strada è lunga e tortuosa, ma avete tempo!
Track by Track
- The Unexpected 65
- The Unwanted 60
- The Unlikely 60
- The Unseemly 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
63Recensione di Vincent pubblicata il --. Articolo letto 1112 volte.
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