The Bleeding «Rites of Putrefaction» [2012]

The Bleeding «Rites Of Putrefaction» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Vincent »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1520

 

Band:
The Bleeding
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Titolo:
Rites of Putrefaction

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Riccardo - vocals
Pat - drums
Luca - guitar
Fabio - guitar
Elisa - bass

 

Genere:

 

Durata:
24' 50"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Si apre con una tempesta in perfetto stile death metal, ritmata a suon di batteria che colorisce il rombo dei tuoni che avanza, l’EP dei The Bleeding, band di stampo death metal proveniente da Padova/Treviso. È il vocalist Riccardo a dare il via alla band assieme a Pat e Luca unendo pezzi originali a cover ed entrando poi in studio a luglio 2012 a formazione completata assieme a Elisa e Fabio. Il loro sound volge più che altro al brutal con note death metal più estreme che melodiche, come invece si definiscono su facebook. Avendo tra i gruppi preferiti nomi come Amon Amarth, Cannibal Corpse (il nome The Bleeding deriva dal loro album?), Six Feet Under, etc... il loro principale interesse è darci una base solida per l’headbanging e devo dire che su questo non ci sono dubbi: il loro sound è tutt’altro che melodico, è un pugno nello stomaco e sui timpani, devastante, con una voce brutale e cattiva che rende il tutto ancora più trasudante di rabbia. Il growl è molto potente e arricchito da urla strazianti di dolore, come in “Under Black Star”. I chitarristi mostrano una elevata abilità compositiva e tecnica con riff pesanti ed incalzanti, la batteria è molto presente ed assieme al basso dà un supporto notevole alla ritmica passando da tempi più martellanti ad altri che lasciano da parte per un attimo il doppio pedale uniti con passaggi molto ben fatti. Per quanto comunque io non possa mettere bocca sulla preparazione tecnica dei componenti, ammetto che il brutal mi fa sempre storcere il naso per il semplice fatto che i testi non si capiscono mai in questi generi così estremi: qui faccio difficoltà a distinguere le parole. Oltretutto non vedo grandi note di originalità, tutto quello che ho detto fin’ora e che ho ascoltato viene dallo stampo del brutal e dalle influenze molto evidenti dei gruppi sopra citati. Io proporrei ai The Bleeding di puntare nel futuro a canzoni come “Bloody Bodies Smashed” perché lì ho trovato veramente un bell’assolo e un qualcosa in più che mi ha fatto recuperare l’attenzione, il resto sembra tutto un già sentito. Dovreste cercare a mio avviso di arricchire la vostra musica con qualcosa di nuovo e personale, magari anche alternando la voce con uno scream. Insomma se siete fan del brutal o del death più estremo i The Bleeding sono certamente un gruppo che apprezzerete moltissimo dato che è ottimo dal punto di vista tecnico e stilistico. In linea perfetta con i generi estremi per eccellenza. Per quanto mi riguarda dovrebbero cercare di migliorare i punti che ho citato prima, ma state tranquilli, dopotutto è anche il vostro primo lavoro. A proposito, ma non ce l’ha una cover questo EP? Non l’ho trovata da nessuna parte...

Track by Track
  1. Alarming Arrival 75
  2. The Hunt 65
  3. Rites of Putrefaction 65
  4. No Dawn 60
  5. Under The Black Star 65
  6. Bloody Bodies Smashed 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
68

 

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