Lost In Alaska «Time Of Solution» [2012]
Lost In Alaska
Titolo:
Time Of Solution
Nazione:
Russia
Formazione:
Ivan Nikolaev - Vocals
Maxim Zadorin - Guitars
Vladislav Suharev - Guitars
Alex Kurochkin - Bass
Antony Poddyachiy - Drums
Genere:
Durata:
10' 4"
Formato:
EP
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Lost In Alaska sono una formazione russa piuttosto giovane d’età. Nati come band nel 2008 e reduci da molte vicissitudini all’interno della formazione che hanno portato a diversi cambiamenti di musicisti nell’organico, i nostri hanno già alle spalle un EP datato 2009 (“Words Full Of Ice”) e un debut album pubblicato nel 2010 chiamato “Zodiac” che permise loro di entrare a tutti gli effetti nella scena deathcore russa tra le band con più rilievo.
Ora è tempo di rilasciare altro materiale ed i nostri scelgono ancora la strada dell’EP per quanto esso somigli di più ad un promo cd o a una demo quanto a durata, 10 minuti per un EP mi sembrano un po’ troppo pochi per poter giudicare con efficacia ciò che potrebbe rappresentare un assaggio di qualcosa: probabilmente questi tre brani dalla durata media di 3 minuti cada uno potrebbero andare a formare un eventuale secondo studio album ma non ho informazioni sufficienti per poterlo dare per certo.
Ad ogni modo, il lavoro che si evince all’interno di questo piccolo disco non è indifferente né da cestinare tuttavia non posso non dire che tutte e tre le canzoni richiamano fastidiosamente ed eccessivamente qualsiasi altra soluzione melodica, armonica e ritmica che potrete di certo aver incontrato in altrettanti pubblicazioni di band come Job For a Cowboy, White Chapel e decine di altre ben più note ma anche con molto più da dire mentre i Lost In Alaska si trovano pesantemente ancorati con influenze pesantissime e troppo debitrici.
Non c’è l’ombra di innovazione nemmeno da lontano sebbene il tutto sia stato proposto con i migliori crismi del caso quindi una produzione audio decente e tecnica discreta cui i musicisti si avvalgono.
Per coloro che sono abituati a questo genere e non cercano originalità troverete qualcosa che potrebbe interessarvi, per tutti gli altri lasciate proprio perdere e concentratevi su ciò che già conoscete.
I pattern ritmici si sprecano, i pesantissimi mosh ritmici rendono prevedibile il tutto anche se suonati senza nei, i growl sono poderosi e massicci ma nulla hanno di diverso da ciò che ho già ascoltato per anni e tutti e tre i pezzi, benché tecnici e ben costruiti, sono spesso piatti e banali.
Mi rendo conto che è arduo poter dare un giudizio costruttivo all’operato di una band che ti invia solamente tre brani ma se è davvero questo tutto ciò che sono in grado di fare i Lost In Alaska la strada mi appare in salita per loro. Vedremo in futuro come si metteranno le cose. La palla a loro.
Track by Track
- The Inevitable Changes 50
- Time Of Solution 60
- Pursuit Of Happiness 55
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 40
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
58Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 925 volte.
Articoli Correlati
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.