Excidium «Infecting The Graves Vol. 1» [2012]

Excidium «Infecting The Graves Vol. 1» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Karmator »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
Excidium

Titolo:
Infecting The Graves Vol. 1

Nazione:
Italia

Formazione:
Gianni Caralla: Bass
Ascanio Costantino: Drums
Danny Cinicolo: Guitars
Max Cocco: Guitars
Daniele "jedi" Di Rocco: Vocals

Genere:

Durata:
59' 00"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

Gruppo storico nella realtà underground Italiana, gli Excidium nascono nel lontano 1986 in provincia di Campobasso. Dopo diverse release, demo e live si sciolgono purtroppo nel 1993 in procinto del loro lancio discografico. Di conseguenza per ricordare i grandi passi iniziali della scena estrema italiana viene presentato nel 2012 una sorta di best-of intitolato "Infecting The Graves Vol. 1" contenente demo e prime tracce, credo, ormai introvabili. Dalla copertina si capisce bene il risvolto death/thrash satanico della loro musica, che mischia il tipico sound della prima ondata death ad una voce non proprio scream ma anzi, più vicina ad un metal della Bay Arena. Nulla è stato ritoccato delle tracce, semplicemente un copia incolla con stessa qualità e violenza delle prime release ufficiali. E' logico quindi trovarsi di fronte a qualcosa che effettivamente mantiene un certo fascino durato in questi lunghi 30 anni. Canzoni come "Demonical Visions" o "White Chapel" rendono perfettamente l'idea delle atmosfere cupe che hanno creato i Molisiani. Oltre alle 2 citate ci troviamo altre 12 canzoni frizzanti e molto ispirate nei riff e negli assoli, molto elaborate alla pari delle più grandi band che dopo scrissero il genere, purtroppo i nostrani non trovarono la stessa fortuna. Leggendaria "Stmphonies of Death" o "Virus Tenebrarum" più tendente all'occulto rispetto al resto dell'album.
Tirando le conclusioni, questa uscita è fondamentale non solo per ricordare una band, ma per dimostrare che anche noi possiamo vantare gruppi che hanno regalato al tempo pezzi fondamentali del Death Metal. Con orgoglio queste 14 tracce mettono in bella mostra la loro carriera purtroppo sfortunata ma geniale per l'età in cui hanno militato, di conseguenza un must per tutti coloro che hanno vissuto e non il periodo citato poche righe fa. Non solo, questo album è fondamentale anche perché alcuni album/demo ormai sono introvabili e qui troviamo raccolto tutto il necessario!!