Arcadia «Fracture Concrete» [2004]

Arcadia «Fracture Concrete» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mark Keen »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2286

 

Band:
Arcadia
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Titolo:
Fracture Concrete

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Edoardo Nicodemo :: Drums
Demetrio Scopelliti :: Guitar
Alberto Rudoni :: Guitar
Michele Nocentini :: Vocals
Marco Mastrobuono :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
44' 10"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il panorama Italiano al giorno d’oggi ci sta ponendo davanti agli occhi delle band da non sottovalutare e gli Arcadia ne sono la prova con il loro ultimo album “Fracture Concrete”. Loro sono uno dei pochi gruppi in grado di trasmettere delle emozioni davvero uniche grazie al loro sound personale e sorprendentemente trascinante.
Mi ritengo fortunato per aver avuto la possibilità di ascoltarli e cercherò in tutti i modi di trasmettere ai lettori le ineffabili sensazioni che ho vissuto.
Dodici tracce che lasciano il segno. Un Introduzione e via con il Nu Metal (se così si può chiamare) più spinto, con ritornelli frenetici alternati a pezzi più tranquilli che danno vita ad una musica mai ascoltata, ma decisamente piacevole.
Ci sarebbe da scrivere moltissimo su questo album e il quintetto che lo ha creato,ma purtroppo posso solo toccare a spanne le canzoni più significative.
Voglio quindi sottolineare canzoni come “Fragile”, “Not Realm”, “Deviated” e “Sick sick sick” dove la tecnica è a tratti paragonabile ai grandissimi Dream Theater.
E’ difficile etichettare questa band, non si può dire che suonano un genere, gli Arcadia fanno una musica che solo loro sono in grado di suonare.
“Fracture Concrete” termina scemando in una bonus track di poco più di un minuto che riporta lentamente l’ascoltatore alla vita reale.
Questi ragazzi meritano un elogio particolare e li vorrei quindi consigliare a tutti coloro in grado di apprezzare la vera musica.
Forza Arcadia!
Voi siete la dimostrazione che l’Italia non ha proprio nulla da invidiare alle band straniere.

Track by Track
  1. Angelbitch 60
  2. Prozac generation 80
  3. Seven7een b3low 75
  4. Fragile 85
  5. Not realm 85
  6. Deviated 85
  7. Mi sangre 75
  8. Sick sick sick 85
  9. Join a new pain 75
  10. Zero and less 75
  11. ...et in arcadia ego 75
  12. Bonus Track 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
78

 

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