Whiskey Ritual «Narconomicon» [2012]

Whiskey Ritual «Narconomicon» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
23.01.2013

 

Visualizzazioni:
2701

 

Band:
Whiskey Ritual
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Titolo:
Narconomicon

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dorian Bones :: Vocals
A :: Guitar
Plague :: Bass, Backing Vocals
Asher :: Drums

 

Genere:
Black 'N' Roll

 

Durata:
44' 18"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
22.09.2012

 

Etichetta:
Lo-Fi Creatures
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E’ doveroso scrivere che il 90% di ciò che viene rilasciato da casa Lo-Fi Creatures mi piace ed attira sempre la mia attenzione. Col tempo e con migliaia di ascolti mi sono viziato non poco e tendenzialmente vengo stuzzicato e come recensore e come musicista da dischi e da band che fanno della melodia e della ricerca il loro baluardo. Questo è un lato preponderante di me stesso medesimo tuttavia c’è sempre e mi accorgo che si protrae nel tempo un lato personale che adora la musica sporca, devastante, battagliera, becera, ossessiva e basata su ben poca sperimentazione a patto che questo genere di musica (prevalentemente estremo nella maggior parte dei casi) abbia davvero qualcosa da comunicare.
E’ la seconda volta che mi trovo sulla scrivania qualcosa targato Whiskey Ritual; la scorsa volta, due anni or sono, si chiamava “In Goat We Trust” e ci testimoniava un marciume deleterio e appunto per questo affascinante come debut album poiché i nostri irrompevano così, nei miei ascolti, in modo quasi presuntuoso cercando di imporsi. Alla fine ce l’hanno fatta e personalmente ritengo questo side project divenuto band a tempo pieno una delle realtà più interessanti che abbiamo nel nostro paese.
Com’è la musica dei Whiskey Ritual? Tutto tranne che filosofica, elegante, ricercata e per fighetti impettiti. Nossignore, in questa seconda puntata chiamata “Narconomicon” non c’è nulla di elegante: già dalla provocatoria copertina in cui figura in bella vista una (presumo) tossica seminuda probabilmente reduce da qualche festino finito non proprio nel migliore dei modi. Quest’immagine riassume perfettamente la musica dei Whiskey Ritual. E’ un Black ‘n’ Roll che accoglie di buon grado punk hardcore, visioni adeguatamente thrashy a mo di Venom per dirla tutta e ci offre tre quarti d’ora di degrado più assoluto.
Dico che sono brani sozzi come un bagno pubblico ma non che sono stati prodotti in modo inopportuno, tutt’altro! “Narconomicon” vanta un mixaggio veramente eccellente che valorizza praticamente tutto, dagli urli isterici del singer ai furiosi blast beat che richiamano un proto-Black Metal primordiale e animalesco.
C’è del rozzo in ogni nota ma nonostante tutto resta un disco ragionato e concepito ottimamente.
Sì, insomma è sempre un piacere ascoltare ciò che i Whiskey Ritual hanno da proporci, ogni volta è sempre un piacere ed è inutile che la gente faccia la risentita in quanto ascoltare musica che celebra i nostri lati più malati e violenti a volte può rappresentare una liberazione e perché no, una sublimazione non indifferente.
Disco veramente degno di nota, come sempre.

Track by Track
  1. The Forsaken Kings 75
  2. Fin Du Siecle 80
  3. Lo-Fi Attitude 70
  4. Buccaneers 75
  5. Over The Edge 75
  6. Bootleg In a Bootleg 75
  7. Hanged Joe 75
  8. Legend Of The Alley 80
  9. We Make Albums That History Throws Up 80
  10. White Darling 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 23.01.2013. Articolo letto 2701 volte.

 

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