Recensione

Generalmente troviamo dei progetti Progressive Rock/Metal i cui mastermind che si celano dietro all’idea sono rappresentati da talentuosi esponenti dello strumento, in particolare chitarra e tastiere, più raramente basso e quasi incredibilmente a volte capita che un progetto venga imbastito dal batterista.
Ecco gli Opera IV, creatura tirata su dal portentoso musicista Ivo Porceddu, sardo di natali ma sempre alle prese con altre band (anche di metal estremo) sparse per la penisola.
Coadiuvato da uno staff di strumentisti veramente eccellente, il nostro amico dà alle stampe il risultato di qualcosa che definire coraggioso forse è riduttivo in quanto propone quasi quaranta minuti di un particolare Progressive Metal ricco di sfaccettature riconducibili al Death-Groove Metal e completato da soli e atmosfere a non finire, persino momenti in larga misura jazzy come appare nell’ultimo brano, il più lungo e complesso, “Ways Of Life” nel quale tutta la potenzialità di questo combo musicale viene distillata fino all’ultima goccia mostrandoci qualcosa di veramente valido.
Nelle rimanenti tracce c’è una costante visione al mondo dell’Heavy Metal e il tutto viene esposto in modo strumentale con l’ausilio di poderosi soli di chitarra, tastiera (un plauso al Nicola Meloni per altro) sempre lasciando che la batteria di Ivo Porceddu appaia in primo piano permettendo, volendo, agli studiosi di tale strumento di poter meglio comprendere i ben strutturati e difficoltosi passaggi che Ivo esegue non poche volte.
Forse un po’ troppo alta di volume alle volte ma del resto “Voice Hidden Inside” possiamo considerarlo un disco fortemente ritmico più che atmosferico, molto guitar oriented per certi versi fermo restando che non c’è un solo momento di noia nell’intero ascolto e il tutto viene concepito buttandosi alle spalle una potenziale e fredda tecnica che renderebbe il tutto glaciale e inopportuno.
Fortunatamente Ivo Porceddu ha intrapreso un percorso particolare e anche sufficientemente originale per il momento; resta comunque una musica non per tutti i gusti ma per intenditori di un certo livello, elemento che francamente preferisco rispetto alla troppa fruibilità, almeno quando si tratta di materiale di musica rock e metal progressiva.
Attendiamo un ulteriore capitolo per confermare la già buona opinione che ci siam fatti, nel frattempo i miei più sinceri complimenti per il gran lavoro!

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