Recensione

Convincente EP per questi cagliaritani Crowned in Thorns, fautori di un buon esempio di Black Metal ad altissimi tassi di battiti per minuto non disdegnanti qualche incursione in riffs death metal che fanno avvicinare il mood del disco a qualcosa di paragonabile tra gli Enthroned di “Nonus sacramentum” e gli ultimi Behemoth un po’ meno tecnici. Ascoltando questo Ep ciò è quantomeno evidente e a testimoniarlo ci pensa l’opener “VI” dopo l’intro, che proprio come il titolo della canzone si mostra schietta e senza fronzoli, ma nondimeno furibonda e tagliente anche se dotata di un buon rallentamento conclusivo corale e atmosferico riuscito.
Questa canzone costituisce anche l’esempio di songwriting più riuscito nel disco, con le altre canzoni comunque non da meno e capaci di mood spettrali, testimoniati dagli arpeggi brevi su batteria veloce (L’inizio di “Pandemorgue”) che funzionano a meraviglia e qui mi ricordano gli Aosoth di “Ashes of angels”, con le altre due canzoni conclusive a colpire il bersaglio per l’estrema velocità di “I deny MMXII” e la nebulosità più rallentata (ma solo per poco) della title track, il tutto su una qualità sonora ben fatta e congegnata.
Non c’è che dire: un EP ben fatto e da applausi, composto da menti capaci e provenienti da altre bands, alcune delle quali da me già note e recensite, come i Solitvdo. Da acquistare per gli amanti del black metal interessati anche dal death e dalle capacità tecniche. Non ne rimarrete delusi!

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