Recensione

Ritorna un altro lavoro piuttosto interessante sempre per la serie “più sono piccoli e più fanno male”; “In The Kennel Vol.2” è un concentrato di malattia mentale visionaria fatta musica per la durata piuttosto contenuta di 26 minuti e poco più.
SpaccaMombu non è propriamente una creatura nuova in quanto deriva dall’unione del musicista Paolo Spaccamonti e dal progetto Mombu, già attivo da anni e band già ben nota per i propri lavori in determinati circuiti.
Due soli giorni di registrazione in studio ed abbiamo un ottimo prodotto di sperimentazione sonora che naviga in più direzioni contemporaneamente e ci offre diversi spaccati musicali: dal drone a la Sunn O))) in “Antro”, buia e claustrofobica, al tribale voodoo di “Aussfais”, alle atmosfere acide e becere di “Mountain Crashing Sound”, al noise violento e furente di “Idemortos” e a composizioni lunghe, oscure e misteriore come la chiusura del platter rappresentata “The Altar Of Iommi” che ci richiama ovviamente un tributo al Tony Iommi.
Probabilmente tutto questo ci sta mostrando un antipasto di qualcosa che potrebbe essere un full-lenght, non ho elementi fermi per poterlo stabilire ma di certo lascia intravedere qualcosa di veramente valido e interessante per il futuro. Ovvio che non si tratta di musica catalogabile in qualche modo, piuttosto suggerirei l’epiteto “avantgarde” che comunque suona anche troppo stretto.
Mi hanno incuriosito non poco ma aspetto un album vero e proprio per poter confermare le mie idee.

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