Nude «Plastic Planet» [2013]
Recensione
Forse per la prima volta in vita mia mi ritrovo ad esser pienamente d'accordo con la velina che accompagna l'album: sono stupito, ma tutto ciò che viene citato mi vede d'accordo. Ok, sì, qualcosina si può aggiustare, e adesso la vediamo insieme; altrimenti il mio lavoro sarebbe finito troppo presto! I gruppi citati nel foglio informativo ci sono proprio tutti: in primis le sonorità meno opprimenti dei Joy Division e poi dei New Order, innegabile fin dalla prima traccia la vicinanza ad album come “Technique” o “Republic”; ma anche l'elettronica ballabile di “Neon Smile” prende a piene mani da canzoni come “Perfect Kiss” e “Blue Monday”. Hanno davvero dei grintosi stacchi di chitarra e giri di basso che ricordano il dark rock di Sisters Of Mercy e Cult; e per finire strizzano proprio l'occhio ad un certo tipo di pop metal, come Him e Paradise Lost, quelli del periodo pesantemente influenzato dai Depeche Mode. Esattamente come suggerisce sempre la nostra carta, possiamo ascoltare anche un cantante dal tono sicuro e melodico al punto giusto, cioè in grado di sembrare freddo come negli anni 80 e romantico come negli anni 90, senza fronzoli. A me stupisce ancora sentire che un album così ben prodotto è fatto in Italia, al primo ascolto pensavo fossero tedeschi: la produzione è di altissimo livello, nitida e dettagliata, gli arrangiamenti compatti e l'esecuzione tecnica senza sbavature.
Si tratta del la terza uscita discografica (la prima un singolo) dopo dodici anni di silenzio, ma sono freschi come fosse il debutto. Proprio per questo mi sembra un difetto lieve che le canzoni siano un po' troppo prive di personalità, perché purtroppo non sempre se prendi da tanti poi ne esce un suono originale. Anche la voce, è ottima, ma suona un po' limitata. La biografia suggerita dall'etichetta conclude dicendo che sono pronti per “cacciare la hit”, ma la realtà è che manca ancora una linea melodica vocale vincente, che si stacchi da tutto il resto, non credo che possa bastare una heavy rotation; ne basterebbe una di canzone così, e poi, sì, ci siamo davvero.
Track by Track
- Shining Sturdust 65
- Down In the Garden 60
- My World Today 65
- Neon Smile 70
- Shangai Basement 60
- Diesel 60
- Old Fashion Doors 65
- Plastic Planet 65
- Once Upon A Time 60
- Much Better 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
64Recensione di June pubblicata il 04.02.2013. Articolo letto 2134 volte.
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