Prehistoric Pigs «Wormhole Generator» [2012]
Recensione
Da un’ esplicita assonanza con un brano dei Red Fang, che delinea già lo stile, influenze e sonorità, i Prehistoric Pigs ci portano il loro album Wormhole Generator, uscito nel 2012; un mix di stoner/doom, ancora stoner e stoner con punte di psichedelia. Tanto per citare alcune band che maggiormente influenzano i ragazzi, di sicuro Red Fang, Kyuss e Black Sabbath.
Il disco complessivamente scorre bene nei suoi 50 minuti circa, alternando riff ostentati, ripetuti a tempi molto lenti che in pratica sono la regola nel genere, inserendo di tanto in tanto elaborazioni ritmiche e melodiche che introducono qualche spunto di psichedelia, purtroppo non sempre riuscitissima sia per timing non perfetto, che per idee non particolarmente originali o creative. Sinceramente ho preferito le parti ritmiche “pesanti” a quelle più ricercate e varie, dove l’ottima ricerca di suoni grezzi ma ben amalgamati crea un muro di sound che avvolge completamente l’ascoltatore. In molti altri lavori che ho potuto ascoltare di questo genere, troppo spesso si presentava semplicemente un sound Lo-Fi con risultati scadenti, ma in questo caso la qualità non eccelsa è ben bilanciata e con un ottimo risultato.
Nel complesso è di sicuro un ottimo lavoro, ma ci sono anche spunti per un miglioramento: tanto per cominciare, le strutture dei brani, pur essendo completamente strumentali, rimangono troppo legati a schemi che richiamano il solito “strofa-bridge-ritornello-strofa…” che senza una voce, lascia il tutto un po’ vuoto e ripetitivo; l’inserimento di una linea vocale o il totale distaccamento da queste strutture non possono che giovare alla band. Questo effetto indesiderato viene parzialmente compensato bene dall’inserimento di spunti psichedelici, ma anche qua spesso c’è carenza di idee e non sempre ci lascia convinti al cento per cento come già detto all’inizio, ma non lo dico per penalizzare la band, anzi!
Il risultato comunque è ampiamente promosso, ma per un vero salto di qualità mi aspetto altri lavori con ancor più carattere; ampiamente consigliato agli amanti del genere.
Track by Track
- Swirlin rings of Saturn 70
- XXI Century Riots 75
- Tafassaset 70
- Interstellar gunrunner 70
- Primordial magma 75
- Entelodonts 65
- Electric dunes 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di Dust pubblicata il 05.02.2013. Articolo letto 2175 volte.
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