Straight On Target «Pharmakos» [2013]

Straight On Target «Pharmakos» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
06.02.2013

Band:
Straight On Target

Titolo:
Pharmakos

Nazione:
Italia

Formazione:
Andrea Scaglia :: Vocals
Giulio Castruccio :: Guitar
Daniele Molinari :: Guitars
Nicolò Rossi :: Bass
Federico Buzzetti :: Drums

Genere:
Deathcore

Durata:
35' 50"

Formato:
CD

Data di Uscita:
14.01.2013

Etichetta:
Bakerteam Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Dopo un EP datato 2011, i piacentini Straight On Target ritornano e stavolta sotto l’ala dell’etichetta italiana Bakerteam Records. Ciò che è giunto sulla mia scrivania è “Pharmakos“, un prodotto presentato anche piuttosto bene data la copertina di buona fattura che invita all’ascolto.
Come ho letto la parola “Deathcore” ho provato una fastidiosa sensazione e un presentimento purtroppo rivelatosi corretto. Personalmente adoro i dischi di metal moderno che trasudano “estremo” da ogni poro ma in genere apprezzo di più i lavori un minimo ricercati o quantomeno che abbiano personalità.
Egoisticamente parlando non ho provato quasi nessun’emozione ascoltando “Pharmakos“ nonostante possegga le carte in regola per poter potenzialmente fare enormi balzi in avanti e portare gli Straight On Target a solcare palchi anche importanti se vogliamo. Questa negatività proveniva dal fatto che non sono riuscito a trovare che pochi episodi (“Palm Leaves Readers”, “He Spreads Hypocrisy” e “Wake The Apathetic”) nei quali i nostri abbiano introdotto un minimo di carattere per poter emergere dal lotto.
LA produzione è discreta e opportuna per il genere proposto e anche la tecnica sullo strumento riesce ad apparire convincente a più riprese soprattutto nei frequenti breackbeat, mosh, rallentamenti, momenti altamente groovy e sprazzi di estremo qua e là senza mai eccedere, purtroppo non posso dire lo stesso della voce che, in questa occasione, mi è sembrata troppo poco dinamica.
“Pharmakos“ pecca di annoiare e risultare troppo ordinario e così come stanno le cose convince solo in parte. Impossibile bocciarli tuttavia per il lavoro professionale dietro a tutto questo ma da una band come gli Straight On Target mi sembra lecito aspettarsi anche di più.