Viza «Carnivalia» [2012]
Viza
Titolo:
Carnivalia
Nazione:
U.s.a.
Formazione:
K'noup Tomopoulos :: Voce
Orbel Babayan :: Chitarra
Shant Bismejian :: Chitarra
Alexan Khatcherian :: Basso
Hiram Antonio Rosario :: Batteria
Chris Daniel :: Percussioni
Antranig Kzrian :: Oud
Jivan Gasparyan II :: Flauto e duduk
Suguru Onaka :: Tastiere
Genere:
Rock / Folk / Experimental
Durata:
39' 40"
Formato:
CD
Recensione
I losangelini Viza si formano nel 2002 con il nome di Visa che solo sette anni dopo verrà sostituito da quello attuale. La band è formata da ben nove elementi che racchiudono in sé esplosioni di colore ed energia, andiamo dunque a conoscerli uno per uno!
K'noup Tomopoulos (newyorkese di nascita ma greco di origini, voce e fondatore dei Viza), Orbel Babayan (chitarra), Shant Bismejian (chitarra), Alexan Khatcherian (basso), Hiram Antonio Rosario (batteria), Chris Daniel (percussioni), Antranig Kzrian (oud), Jivan Gasparyan II (flauto e duduk) e Suguru Onaka (tastiere). Leggendo già i loro nomi sarà possibile notare un incrocio non indifferente di culture, assonanze lontane tra loro e stranezza. Nel 2005 pubblicano il loro primo album autoprodotto cui seguono altre pubblicazioni meno riconosciute sino ad arriva al 2010 quando la band riesce a far produrre il suo terzo disco “Made in Chernobyl” a Serj Tankian cantante dei System of a Down cui l'anno successivo apriranno i concerti del tour europeo.
La scelta di Serj come produttore non deve essere stata casuale considerando che il taglio musicale del gruppo è davvero molto simile al sound dei System of a Down, sino i cantati di K'noup ricordano vagamente i suoi, ma con un'evocazione più folk ed inconsueta.
Carnivalia contiene dodici brani per la durata complessiva di quasi quaranta minuti di estro e curiosità. A partire dalla prima traccia, omonima, sino all'ultima “Meet me at the Troubadour” si ha la possibilità di viaggiare a ritmi differenti, da melodie messicane a gitane, dal crossover al punk, tutto è concesso e concepito in questo piacevolissimo lavoro. Anche il taglio produttivo lascia molto spazio alle melodie senza rendere il sound pesante.
Brani interessanti sopra gli altri: Carnivalia, Magic Ladder, Tricky Tricky e Meet me at the Troubadour.
Indicato agli amanti di System of a Down, Gogol Bordello e perché no... anche Pogues!
Track by Track
- Carnivalia 80
- Magic ladder 80
- Victor's sister 75
- Hourglass 75
- Illumination 70
- Shall we reign dance? 75
- Everybody wants money! 80
- Sparring 70
- Things are awkward 70
- Poor Pete 70
- Tricky tricky 85
- Meet me at the Troubadour 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 90
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
78Recensione di Marie pubblicata il 08.02.2013. Articolo letto 1592 volte.
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