Crimson Blue «Innocence» [2011]
Recensione
Debut album per la band russa dei Crimson Blue, intenzionata a tutti i costi nel creare un nuovo pseudo-genere dell’Heavy Metal chiamato “Nu Art Metal” nella cui opera prima sembra essere appunto sviluppato per una durata di quasi un’ora. “Innocence” è il suo nome e vuole cercare di gettare le basi per un nuovo modo di intendere il metal moderno.
Certamente all’inizio questa cosa mi ha fatto sorridere ma la vita è strana e non si sa mai cosa si può incontrare.
Come si dice, “se non vedo non credo”, e infatti dopo un ascolto generale del debut dei nostri mi sono reso conto di essermi trovato di fronte ad un embrione di qualcosa che è effettivamente nuovo o quantomeno ha tutte le carte in regola per esserlo.
Superficialmente ascolterete una band tendente al Progressive Metal lontano da freddi tecnicismi, con chitarre ribassate, molti bassi, atmosfere pesanti, quasi Nu-Metal/Crossover e una voce femminile; se invece vi soffermerete un po’ vi potrete stupire per come questa creatura si evolva lentamente lasciandovi tutto sommato convinti se avete l’orecchio affinato.
Innanzi tutto è interessante come il mix di ogni elemento moderno venga preso in esame e mescolato senza avere grumi e senza percepire un taglia-cuci fastidioso ma andando avanti nell’ascolto vi renderete conto che i Crimson Blue suonano qualcosa che è molto ragionato e maturo (tranne un paio di episodi a mio parere troppo prolissi) e che le molteplici influenze si fanno capolino brano dopo brano.
Le melodie spesso sono strane o quantomeno singolari ma sempre e comunque dotate di una ricercatezza di fondo che conferisce all’intero “Innocence” un’aura di stuzzicante novità pur non rappresentando un masterpiece.
Il momento più magico trova la sua realizzazione in “H. U. Lab Experiment I - The 6th Sense”, il brano senz’altro più complesso del lotto con sguardi incessanti verso il mondo del Prog.
Il mio giudizio è discreto in generale. Se la band ne sviluppasse ulteriori trame la cosa potrebbe farsi interessante, di certo per ora posso dire che il disco contiene un qualcosa di non meglio identificato che potrebbe esplodere in una seconda release. Staremo a vedere.
Track by Track
- Iceland 75
- L.M.A. 65
- Clouds 70
- Flax 70
- Ave Sensorium 70
- Nagual 75
- Forest (Atonement) 70
- H. U. Lab Experiment I - The 6th Sense 85
- September 70
- Haesitaio 75
- Innocence 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Carnival Creation pubblicata il 10.02.2013. Articolo letto 1505 volte.
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